Il Carnevale è una festa della tradizione cristiana che però attinge a piene mani dalle millenarie usanze del bacino del Mediterraneo. Sia nell’antica Grecia sia nella Roma classica esistevano festività che avevano in comune con il Carnevale un certo potere “sovversivo”: ci si lasciava andare a canti, danze, bevute e scherzi e i ruoli sociali per qualche giorno cadevano, offrendo a chiunque la libertà di comportarsi come l’istinto gli suggeriva.
Lo spirito del Carnevale è suggellato dal detto latino «semel in anno licet insanire» , ossia "una volta l'anno è lecito impazzire": feste di tipo carnascialesco sono sempre state utilizzate dalle classi dominanti per lasciare che il popolo si sfogasse, trasformando il malcontento per la vita quotidiana dalla rabbia al gioco.
Il Carnevale cristiano riprende la funzione delle feste sovversive classiche per preparare adeguatamente i fedeli a un importante periodo di autoprivazione e rinuncia, quello della Quaresima, dove era proibito organizzare feste e mangiare carne. Il nome Carnevale significa letteralmente “carnem levare”, “togliere la carne”, indicando un periodo all’insegna di grandi mangiate e bagordi prima dei 40 giorni di penitenza.
L’idea del Carnevale è che tutti, per raggiungere i nostri obiettivi e mantenere l’equilibrio, abbiamo bisogno ogni tanto di lasciarci andare. Purtroppo oggi il Carnevale ha perso gran parte del suo potere liberatorio ed è diventato solo un’occasione in più per riunirsi con gli amici e sperimentare sul fronte dell’abbigliamento.
Oggi il Carnevale è celebrato in tutto il mondo con feste e parate uniche: le città famose per le loro grandi feste includono Rio de Janeiro in Brasile, Venezia in Italia, New Orleans negli Stati Uniti, Trinidad e Tobago nei Caraibi. Quello di Venezia, giustamente famoso a livello globale, è uno dei Carnevali più antichi e risale addirittura all’anno 1162.
Come molte feste cristiane, il Carnevale è famoso per i suoi cibi particolari. In Italia, per tradizione, sono molto in voga i dolci fritti come le castagnole e le chiacchiere; in Brasile, il cibo del Carnevale è la "feijoada", uno stufato di carne di maiale con fagioli; a Trinidad e Tobago è tradizione mangiare una zuppa di gnocchi e frittelle di zucca come dolce. Nel Regno Unito il martedì grasso è conosciuto anche come “pancake day” e, come suggerisce il nome, gli inglesi non perdono l’occasione di rimpinzarsi di queste particolari frittelle. A New Orleans, un’altra delle patrie del Carnevale, si mangiano le “king cakes” tinte con i colori della festa.
Come saprete il Carnevale non ha una data fissa, perché il suo inizio e la sua fine vengono calcolati andando a ritroso sul calendario una volta che è stata fissata la data della Pasqua. Quest’anno il Carnevale comincia oggi, 8 febbraio, e termina con la grande festa di Martedì Grasso il giorno 13 febbraio.