Per i cinesi il Capodanno, o Festa di Primavera, è una delle feste più importanti dell’anno. La ricorrenza, nel suo significato, ha qualcosa in comune con il nostro Capodanno ma anche con il nostro Carnevale. Mentre in Occidente l’ingresso nell’anno nuovo si celebra il 1 gennaio, circa 10 giorni dopo il solstizio di inverno, i cinesi fanno coincidere il nuovo ciclo con il novilunio seguente a tale solstizio, che secondo loro coincide con l’inizio della primavera. La data, come nel caso della nostra Pasqua (quante similitudini tra le feste nel mondo!) dipende dalla luna, quindi non è fissa ma variabile e può cadere tra il 21 gennaio e il 20 febbraio.
Il Capodanno cinese si intreccia con la mitologia tramite la leggenda del mostro Nian. Questa creatura malvagia, il cui nome si scrive con lo stesso carattere della parola “anno”, si diceva che uscisse dalla sua tana ogni 12 mesi per cibarsi di esseri umani. L’unico modo per spaventare il mostro e convincerlo a desistere era vestirsi di rosso e fare rumore, suonando strumenti musicali ma soprattutto scoppiando i fuochi d’artificio.
Per questo ad ogni Capodanno cinese si ripete la tradizionale “danza del leone” e si fanno esplodere tanti fuochi d’artificio.
Molti di voi sapranno che nel calendario cinese ogni Capodanno è contraddistinto da uno specifico animale, che viene eletto a rappresentante dell’anno in corso in un ciclo di 12 anni. I 12 animali sono Topo, Bue (o Bufalo), Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale. Il 2024, in particolare, ricorre l’anno del Drago.
I festeggiamenti per il Capodanno cinese durano in tutto due settimane, anche se non tutto questo periodo è ufficialmente festivo e permette di stare a casa dal lavoro. In ogni caso, come il nostro Natale, il Capodanno cinese è la festa della famiglia per eccellenza: tutti si riuniscono per festeggiare e i parenti che studiano o lavorano lontano tornano a casa per stare con i genitori.
L’ultimo giorno del Capodanno cinese si svolge la tradizionale e suggestiva festa delle Lanterne: le persone escono in strada portando lanterne di carta accese e spesso le affidano al vento.
Quest’anno il Capodanno cinese cade il 10 febbraio. Ci saranno celebrazioni in tutto il mondo, ovunque esista una comunità cinese: nel Paese d’origine, ovviamente, ma anche da noi, a Roma e Milano.
Roma è una città che dal 1998 è gemellata con Pechino e ospita una numerosa comunità cinese che gravita intorno alla piazza Vittorio Emanuele II. È proprio lì che la festa si celebrerà, non oggi ma il 17 e il 18 febbraio per beneficiare del weekend. Nel parco di piazza Vittorio la cultura cinese darà sfoggio di sé con esibizioni culturali e culinarie previste dalle 12:00 alle 18:00.
A Milano si festeggia invece un po’ prima, l’11 febbraio, con parate, costumi tradizionali, draghi e lanterne che animeranno Piazza Sempione dalle 14:00 in poi.
Se volete partecipare alla festa del Capodanno cinese per conoscere più da vicino le tradizioni di questa terra ricca di storia, ricordatevi di vestirvi di rosso, almeno con una sciarpa o un accessorio: è questo il colore della buona fortuna per l’anno che comincia.