Nella cultura popolare odierna la credenza che il gruppo sanguigno influenzi la personalità è abbastanza diffusa.
L’idea di associare il gruppo sanguigno a uno specifico carattere nasce in Giappone negli anni ’20 del secolo scorso e da lì inizia a diffondersi, catturando col tempo anche l’interesse degli occidentali. Ma cosa pensa la scienza a riguardo?
L’opinione degli esperti, occorre dirlo subito, è negativa. Non c’è alcun tipo di prova scientifica che il gruppo sanguigno influenzi la personalità di un individuo.
Cosa pensano i sostenitori della teoria del gruppo sanguigno? Essi credono che il sangue, diverso nella sua composizione chimica da gruppo a gruppo, influisca sul modo in cui funzionano alcuni enzimi e abbia un riflesso sulla fisiologia della persona nonché sulla sua psicologia. Le persone si suddividerebbero così in:
C’è stato, è vero, uno studio condotto in Giappone su circa 1000 persone che è riuscito a rintracciare una significativa corrispondenza di tante persone alle supposte caratteristiche del loro gruppo sanguigno. Ma gli stessi autori avvertono che un indizio non fa una prova. Quello che non dicono, anzi, è più di quel che affermano: le caratteristiche sopradette sono così generiche che è molto facile trovare apparenti conferme. Lo studio infine era carente di fattori d’analisi importanti come lo status socioeconomico, lo stile genitoriale, le condizioni di vita.
Un motivo per cui certi studi condotti in asia sembrano andare nella direzione di una correlazione tra gruppo sanguigno e personalità va rintracciata nel fatto che la credenza è così radicata nella cultura popolare da influenzare gli scienziati stessi, che nonostante tutto non sono ancora riusciti a dimostrare nulla. L’influenza culturale in questo caso è molto importante e questo è anche il motivo per cui non sono stati fatti altrettanti studi/sondaggi su questo tema in Occidente.
Da noi si è radicata un po’ di più l’idea che il gruppo sanguigno possa influenzare non tanto la parte psichica ma la fisiologia di un soggetto: è il fondamento delle cosiddette “diete del gruppo sanguigno” che pensano di poter aiutare le persone a dimagrire facendo loro mangiare alimenti correlati, sempre in modo arbitrario, al proprio gruppo sanguigno. Anche questa idea non ha un fondamento scientifico ad oggi dimostrabile.
Questa come tante altre credenze sono così di successo perché stuzzicano la nostra passione per le risposte semplici a domande complesse. In verità a formare la personalità di ciascuno concorrono fattori biologici e altrettanto importanti fattori familiari/esperienziali. La scienza, insomma, è ben altra cosa rispetto alla suggestione o alla fantasia.