Le vite dei più famosi artisti dello scorso secolo sono, al pari delle loro opere, originali, intense e a volte violente. Scoprire le storie di passione di artisti e artiste del passato può gettare una luce nuova, ancorché spesso inquietante, sulla loro figura. Ecco allora un breve focus su queste esistenze straordinarie.
Frida Kahlo e Diego Riveira:
Primi della lista per fama: la loro storia d'amore è stata raccontata in libri e film ed è conosciuta in tutto il mondo. Frida incontrò Diego per la prima volta da adolescente: il pittore, che aveva quasi vent'anni più di lei, stava lavorando al primo dei suoi grandi murales.
Il secondo incontro avvenne molto tempo dopo, quando la giovane decise di intraprendere la carriera di pittrice e si recò dall'anziano e famoso artista per chiedere un consiglio. Così ebbe inizio una storia d'amore intensa e travagliata.
I due si sposano nel 1929: Frida ha ventidue anni mentre Diego ha già tre matrimoni alle spalle, oltre a una inesausta vena libertina. L'infedeltà è il leitmotiv del loro rapporto, che si muove tra aspri litigi fino al divorzio, nel 1939. In quell'anno Frida ebbe una breve relazione con il rivoluzionario sovietico Lev Trockij, giunto in Messico per fuggire dalla persecuzione stalinista. Ma nel 1940, rieccola con Diego, che sposa per la seconda volta. Il secondo matrimonio non fu meno turbolento del primo. Restano però i reciproci ritratti che i due si fecero, più o meno nascosti all'interno delle loro opere, delle stupende poesie scritte da Frida e la fama di un amore descritto come "L'unione tra un elefante e una colomba".
Gustav Klimt ed Emilie Flöge:
Non potremo mai sapere la verità con esattezza, ma i pettegoli del 1908 sostennero di sapere chi era la coppia ritratta del famoso "Bacio" di Klimt: si tratterebbe del pittore stesso e di Emilie Flöge, la stilista dai bei capelli vaporosi che era già stata sua modella in alcune tele precedenti.
Klimt ebbe molte relazioni dalle quali nacquero, si dice, più di 14 figli illegittimi, ma Emilie fu l'unica donna che egli ebbe accanto per tutta la vita. La relazione romantica fra i due non fu mai ufficializzata, mantenendo almeno esteriormente l'aspetto di una solida amicizia. Tuttavia la Flöge fu la sola che Klimt volle sul suo letto di morte: pare che le ultime parole del pittore siano state: "Portatemi Emilie".
Pablo Picasso e Dora Maar:
Henriette Theodora Markovitch, in arte Dora Maar, era una fotografa e modella di successo che ebbe però la sfortuna, è il caso di dirlo, di incontrare Pablo Picasso sulla sua strada. Il pittore era un libertino estremamente sadico: "le donne sono macchine costruite per soffrire", sembra che egli abbia affermato. Sicuramente, questa era la sua filosofia: adorava far impazzire le sue diverse amanti, magari orchestrando degli incontri fra di loro i quali terminavano in scenate e risse. Picasso affermò infatti che uno dei giorni più belli della sua vita fu quello segnato da un aspro scontro fra Dora e Marie Therese Walter, dalla quale il pittore aveva una figlia. Alla fine la Walter si impiccò, Dora venne inghiottita dai gorghi della pazzia, mentre si ha notizia di una terza amante che si uccise a colpi di pistola.
La relazione tra Dora e Pablo durò quasi dieci anni, dopo i quali la donna, sfinita e depressa, si ritirò per sempre in se stessa. «Solo io so quello che lui è… è uno strumento di morte… non è un uomo, è una malattia» dichiarò Dora, che per colpa sua rinunciò per sempre ai suoi sogni d'artista.
August Rodin e Camille Claudel:
Un'altra storia triste. Camille era una giovane e promettente scultrice che si innamorò perdutamente del suo famoso maestro: Auguste Rodin. Ella affrontò con molto coraggio le opposizioni della famiglia per seguirlo e per coronare il suo sogno di amore e di arte. Della relazione tra i due non si conoscono tutti i particolari, che restano rubricati a volte come dicerie. Si sa che la loro relazione fu minata da gelosie, non solo amorose: pare che Rodin temesse che la Claudel lo superasse per fama e per abilità e che per questo esercitasse su di lei della violenza psicologica. Pare dunque che la tenesse legata a sé con inganni e false aspettative in modo da poterla controllare. Ad un certo punto Camille rimase incinta e Auguste la costrinse ad abortire: questo sembra essere il punto d'inizio della pazzia della donna, della quale molti incolparono il maestro e amante. La Claudel visse gli ultimi trent'anni della sua vita in un ospedale psichiatrico, nell'isolamento e nel silenzio, e ancor oggi viene ricordata come "L'amante di Rodin" mentre sarebbe potuta essere molto, molto di più.
Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne, Marc e Bella Chagall:
Famosa è la storia di Amedeo Modigliani e Jeanne Hébuterne, una intensa parabola di amore e morte, alcolismo, tubercolosi e suicidio. Modigliani morì infatti di tubercolosi nel 1920, mentre la sua compagna era incinta. I due si amarono fino alla fine, nonostante la dipendenza dalle droghe facesse diventare Amedeo estremamente violento. Dopo la morte dell'amante, la ragazza si suicidò: era al nono mese di gravidanza.
Voglio concludere questa carrellata con un'altra storia di amore esclusivo e intenso: quello tra Marc Chagall e la moglie Bella Rosenfeld. È lei la donna volante, la donna in blu, l'angelo dei dipinti di Marc. I due si conobbero nel 1909, quando lei aveva solo quindici anni e lui ventidue, e fu subito colpo di fulmine. Si sposarono nel 1915, dopo che lei ebbe terminato con successo i suoi studi letterari, e si trasferirono a Parigi. Bella scriveva moltissimo e lui dipingeva: la loro è l'unica storia, tra quelle succitate, in cui l'amore non soffoca l'impulso artistico di uno degli amanti ma lo esalta. Certo, la signora Chagall non divenne famosa se non come soggetto dei quadri del marito, ma la vita dei due fu estremamente felice, fino a quando, nel 1944, Bella morì per un'infezione. Marc rimase solo, in preda a una prostrazione senza rimedio.