• Feed
  • Magazine
  • Online ora
  • Ricerca
  • Email
  • Chat
  • Visite
  • Voti
  • Amici
  • Lista nera
  • Nuovi iscritti
  • Ultimi accessi

  • Accesso Aree Riservate
  • Mia Area
  • Aree altri utenti

  • Mio Profilo
  • I miei post
  • La mia scheda
  • Mie foto pubbliche
  • Mie foto riservate
  • Mio partner ideale
  • Miei avvisi
  • Mio account

  •  
  • Condividi Nirvam
  • Esci


  • Contattaci
    Consigli utili
    Condizioni d'uso
    Privacy Policy
    Cookie Policy

Chiudi
Annulla Confermo
Notifiche ai Post
    Perché alcune persone detestano gli abbracci?
    Gli abbracci sono dimostrazioni d’affetto molto intense che però non a tutti fanno piacere. Le ragioni dietro a questa “chiusura” possono essere svariate.

    Le persone espansive fanno un grande ricorso agli abbracci come segnali d’affetto: l’abbraccio infatti è uno dei contatti più piacevoli ed emotivamente intenso per la maggior parte delle persone. Ma ci sono alcuni che gli abbracci proprio non li sopportano.

    Link sponsorizzato

    Le ragioni per cui questo gesto così carico d’amore può non far piacere ad alcune persone sono tante e, anche quando ci sono sconosciute, vanno sempre rispettate.

    Vediamo le sei principali ragioni per cui una persona potrebbe detestare gli abbracci:

    1. Esperienze passate negative

    Le esperienze passate possono giocare un ruolo significativo nel modo in cui una persona percepisce gli abbracci. Chi ha vissuto situazioni traumatiche o ha subito abusi fisici o emotivi può associare il contatto fisico a sensazioni di pericolo o disagio. Anche le persone cresciute in famiglie dove l'affetto fisico era raro possono sentirsi a disagio con gli abbracci: uno studio condotto su bambini negli orfanotrofi in Romania ha rivelato che chi è cresciuto, come loro, con pochi abbracci, tende a non apprezzare questo tipo di contatto.

    1. Differenze culturali

    Le norme culturali influenzano fortemente il modo in cui interpretiamo e reagiamo agli abbracci. In alcune culture, il contatto fisico è limitato e le persone possono sentirsi a disagio quando vengono abbracciate. Ad esempio, in alcune culture asiatiche, il rispetto per lo spazio personale è fondamentale e gli abbracci possono essere considerati troppo intimi se non fatti all’interno della coppia e in spazi privati.

    1. Personalità e preferenze individuali

    Alcune persone sono naturalmente meno inclini al contatto fisico. Gli introversi, ad esempio, possono preferire mantenere una certa distanza fisica dagli altri per sentirsi a proprio agio. Inoltre, le persone con una personalità più riservata o timida possono trovare gli abbracci un po’ invasivi, specie se giungono inaspettati.

    Link sponsorizzato
    1. Disposizioni fisiologiche

    Il sistema nervoso di alcune persone può reagire in modo negativo agli abbracci. La stimolazione sensoriale intensa può essere infatti sgradevole per chi ha una sensibilità sensoriale aumentata, come chi rientra nello spettro autistico. Per queste persone il contatto fisico potrebbe essere percepito come eccessivo e opprimente.

    1. Preoccupazioni igieniche

    La preoccupazione per l'igiene personale può essere il pensiero inconfessato delle persone che evitano gli abbracci. Il contatto fisico diretto comporta infatti lo scambio di germi e batteri e i cosiddetti “germofobici” potrebbero evitare gli abbracci per questo motivo.

    1. Confini personali

    Alcune persone percepiscono per se stesse dei confini personali molto ben definiti e preferiscono mantenerli intatti. Questi confini possono essere sia fisici che emotivi, e gli abbracci possono essere percepiti come una violazione di tali confini. Rispetto e comprensione dei confini altrui sono fondamentali per evitare di mettere gli altri a disagio.

    Link sponsorizzato

    Lasciarsi andare a un abbraccio e incontrare resistenza dall’altra parte può essere un’esperienza imbarazzante, ma ricordiamo sempre che ciascuno ha il diritto di stabilire dei confini riguardo al contatto fisico. D’altra parte anche chi non ama gli abbracci lo può comunicare in modo assertivo, senza sbilanciarsi necessariamente sul perché.

    ARTICOLO GIORNO
    PRECEDENTE
    ARTICOLO GIORNO
    SUCCESSIVO
    RACCOMANDATI PER TE
    Perché mangiamo quando stiamo male
    Lo smartphone per bambini, adolescenti e giovani adulti: una droga che distrae
    Non uscire è la nuova normalità?


     Commenti (3)
    Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
    Replica:
    Per piacere inserisci un commento
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    1. silviadimaria34, Caprarola (Lazio)
      Tutto azzeccato si non ci vuole tanto capire le cose!!! Se assubito ciò appunto tutto chiaro!! Comunque zeccato tutti campi. Ma non vi vuole mica un laurea 🎓 capirlo..
    2. infinite_youth, Roma (Lazio)
      Effettivamente mi è capitato un infinità di situazioni dove dall'altra parte c'è monta diffidenza e meraviglia nel sentirsi abbracciati. A volte un allontanare improvviso mi fa capire la fragilità e la titubanza dell'essere umano. Dopo qualche tentativo però questo gioco delle parti fa cadere l'alone protettivo e ... Un abbraccio diventa poi piacevole,  facendo tornare il sorriso a chi sorriso non ne ha mai avuto, diventando contagioso.  😀
    3. grattakekka, Firenze (Toscana)
      Si é vero dopo aver avuto contatti amorosi, di innamoramento, è arrivano le delusioni, si diventa scansatori primordiali la freddezza ci annienta e non vogliamo più manifestazioni di affetto da nessuno.
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Vai ad inizio pagina