Le persone espansive fanno un grande ricorso agli abbracci come segnali d’affetto: l’abbraccio infatti è uno dei contatti più piacevoli ed emotivamente intenso per la maggior parte delle persone. Ma ci sono alcuni che gli abbracci proprio non li sopportano.
Le ragioni per cui questo gesto così carico d’amore può non far piacere ad alcune persone sono tante e, anche quando ci sono sconosciute, vanno sempre rispettate.
Vediamo le sei principali ragioni per cui una persona potrebbe detestare gli abbracci:
Le esperienze passate possono giocare un ruolo significativo nel modo in cui una persona percepisce gli abbracci. Chi ha vissuto situazioni traumatiche o ha subito abusi fisici o emotivi può associare il contatto fisico a sensazioni di pericolo o disagio. Anche le persone cresciute in famiglie dove l'affetto fisico era raro possono sentirsi a disagio con gli abbracci: uno studio condotto su bambini negli orfanotrofi in Romania ha rivelato che chi è cresciuto, come loro, con pochi abbracci, tende a non apprezzare questo tipo di contatto.
Le norme culturali influenzano fortemente il modo in cui interpretiamo e reagiamo agli abbracci. In alcune culture, il contatto fisico è limitato e le persone possono sentirsi a disagio quando vengono abbracciate. Ad esempio, in alcune culture asiatiche, il rispetto per lo spazio personale è fondamentale e gli abbracci possono essere considerati troppo intimi se non fatti all’interno della coppia e in spazi privati.
Alcune persone sono naturalmente meno inclini al contatto fisico. Gli introversi, ad esempio, possono preferire mantenere una certa distanza fisica dagli altri per sentirsi a proprio agio. Inoltre, le persone con una personalità più riservata o timida possono trovare gli abbracci un po’ invasivi, specie se giungono inaspettati.
Il sistema nervoso di alcune persone può reagire in modo negativo agli abbracci. La stimolazione sensoriale intensa può essere infatti sgradevole per chi ha una sensibilità sensoriale aumentata, come chi rientra nello spettro autistico. Per queste persone il contatto fisico potrebbe essere percepito come eccessivo e opprimente.
La preoccupazione per l'igiene personale può essere il pensiero inconfessato delle persone che evitano gli abbracci. Il contatto fisico diretto comporta infatti lo scambio di germi e batteri e i cosiddetti “germofobici” potrebbero evitare gli abbracci per questo motivo.
Alcune persone percepiscono per se stesse dei confini personali molto ben definiti e preferiscono mantenerli intatti. Questi confini possono essere sia fisici che emotivi, e gli abbracci possono essere percepiti come una violazione di tali confini. Rispetto e comprensione dei confini altrui sono fondamentali per evitare di mettere gli altri a disagio.
Lasciarsi andare a un abbraccio e incontrare resistenza dall’altra parte può essere un’esperienza imbarazzante, ma ricordiamo sempre che ciascuno ha il diritto di stabilire dei confini riguardo al contatto fisico. D’altra parte anche chi non ama gli abbracci lo può comunicare in modo assertivo, senza sbilanciarsi necessariamente sul perché.