Quella dell’amore è una sfera che ciascuno vive diversamente: c’è chi si concentra su se stesso e chi sul partner, chi dà assoluta priorità alla componente sessuale e chi preferisce la dimensione dell’”amicizia”, c’è poi chi considera l’impegno e la responsabilità come fattori primari.
Secondo alcuni esperti di relazioni però, quando una relazione resta tale solo in virtù di impegno e responsabilità siamo di fronte a un “amore vuoto”. In che senso?
L’amore vuoto è tipico delle coppie che stanno insieme da molto tempo. Magari nel corso degli anni sono andati a decadere tutti gli altri fattori che rendono una relazione degna di essere vissuta: non c’è più la complicità, l’”amicizia” di prima e anche dal punto di vista sessuale non si è più uniti come un tempo. Ecco che però rimangono a tenere insieme i partner due fattori: il desiderio di mantenere l’impegno d’amore preso un tempo e la forza dell’abitudine.
L’abitudine ha un potere enorme. Sembra una brutta parola ma non lo è. Abitudine può essere il bacio della buonanotte, il fare colazione insieme la mattina, il condividere la casa… l’abitudine è una bellissima impalcatura, il problema sorge quando diventa la sola componente di un amore “svuotato”.
La definizione di “amore vuoto” viene dalla teoria triangolare dell’amore di Sternberg, uno psicologo che ha dedicato la propria vita alla ricerca di cosa fosse veramente l’amore. Egli ha definito tre poli, che vanno a formare il triangolo dell’amore ideale, maturo. Questi sono:
Come si vede l’impegno, che è ciò da cui siamo partiti, è una componente fondamentale dell’amore ma non può essere l’unica. Probabilmente chi vive una relazione basata solo sulle responsabilità è infelice, al pari di chi si fa guidare solo dalla passione e non è in intimità col partner; d’altra parte anche chi è troppo amico del compagno/a e non lo desidera abbastanza dal punto di vista fisico ha dei problemi di coppia.
La teoria triangolare dell’amore nasce proprio per aiutare le coppie a capire cosa loro manca, cosa devono reintegrare per raggiungere la pienezza e la felicità. Spesso l’amore vuoto è una condanna perché è conseguenza dell’incuria. A un certo punto qualcuno ha smesso di interessarsi profondamente all’altro e ha lasciato che gli vivesse accanto senza più provare per lui desiderio e curiosità. Col tempo si rischia di diventare dei perfetti estranei.
Per le coppie che hanno solo l’impegno, la strada giusta è sicuramente ripristinare il dialogo, cioè la componente di intimità mentale: scoprire che cosa il partner pensa, interessarsi di nuovo ai suoi problemi, ridere di nuovo come un tempo…
Contrastare l’amore vuoto e recuperare l’intimità e la passione è possibile e richiederà, oltre al ripristino del dialogo, anche uno scardinamento della vecchia routine (sì! Proprio quell’abitudine tanto cara!) per fare spazio a una nuova routine che riaccenda l’attenzione che un partner ha per l’altro. Le manifestazioni quotidiane d’affetto sono essenziali, così come è importante provare a fare qualche attività nuova insieme. Anche la gestione dello stress quotidiano è essenziale e vanno individuate tutte le strategie che possono abbassarlo donando ai partner più tempo per stare insieme.
Un lavoraccio? Sì, ma chi sta insieme per impegno è generalmente una persona che è in grado di dare moltissimo. Dall’impegno di stare insieme è perfettamente in grado di passare all’impegno di vivere una relazione di nuovo piena e soddisfacente, basta rimboccarsi le maniche.