Soprattutto per chi rimane in città, l'estate può essere un vero inferno: le case, soprattutto quelle più esposte al sole del mattino, sembrano diventare dei forni. Questo può generare in chi le abita un senso di malessere: piedi gonfi, disidratazione, mal di testa anche per chi resta comodamente sul divano senza compiere sforzi particolari. Per non parlare della difficoltà ad addormentarsi, quando anche la notte le temperature restano alte!
La soluzione più immediata, a quel punto, è accendere il condizionatore. Ma se non l'abbiamo, o se vogliamo evitare di usarlo massicciamente per non danneggiare portafogli e pianeta, ecco alcuni piccoli trucchi per stare un pochino più al fresco.
Per il corpo:
Prima di rinfrescare la casa, badiamo a dare refrigerio al corpo. La prima regola è mantenersi costantemente idratati, bevendo molta acqua. È consigliabile privilegiare un'alimentazione a base di cibi freddi. Mangiare un gelato o un'anguria dona immediato (anche se breve) sollievo. Se avete molto caldo, valutate l'uso di asciugamani bagnati o riempiti di cubetti di ghiaccio su polsi, caviglie e fronte. Fare una o due docce tiepide al giorno è importante e aiuta ad abbassare la temperatura corporea. Quando andate a dormire, usate pigiami di cotone. Dormire nudi non è efficace. Gli esperti affermano infatti che il sudore del corpo sulle lenzuola potrebbe aumentare il senso di calore, per via dell'aumento di umidità.
Per la casa:
Per rinfrescare la casa, è per prima cosa importante chiudere le finestre nelle ore più calde, aprendole solo al mattino presto e dopo le otto di sera. Si consiglia di utilizzare tende leggere e dai colori chiari, meglio se in un materiale ecologico e ipoallergenico come il lino. In alternativa, installate fuori da ogni finestra uno schermo solare con canne di bambù: questa soluzione è economica ed efficace per respingere il calore solare. Se le finestre sono vecchie, considerate l'idea di sostituire gli infissi per migliorare l'isolamento: una soluzione utile anche per l'inverno.
Il secondo passaggio è migliorare la qualità dell'aria. Se l'aria in casa è pulita, anche la sensazione di fresco sarà maggiore. Per questo è possibile rimuovere i tappeti e i cuscini del divano, che sono depositi perfetti per la polvere.
Contro l'umidità, altro nemico da cui guardarsi perché aumenta la sensazione di calore, si consiglia di realizzare un deumidificatore ecologico fai-da-te. Per farlo prendete dei contenitori in plastica, un sacchetto di organza e del sale grosso. Inserite il sale nel sacchetto. 100 grammi dovrebbero bastare per una stanza di 4 metri per 4. Il sacchetto, poi, andrà inserito sopra il coperchio del contenitore in plastica che avrete precedentemente bucherellato. Questo consentirà all’acqua attirata dal sale di raccogliersi sul fondo della vaschetta. Evitate il deumidificatore elettrico perché, come qualsiasi apparecchiatura elettrica, genera calore.
In passato, quando non esistevano i condizionatori, la gente usava bagnare i pavimenti per rinfrescarsi. Questo continua a essere un buon consiglio. Quando cambiate l'aria in una stanza potete anche stendere un asciugamano bagnato accanto alla finestra. Per evitare l'umidità, non usate questo sistema a finestre chiuse, né durante la notte.
Tenete spente le luci quando non servono. Sostituite le vecchie lampadine alogene, che producono molto calore e sprecano energia, con moderne lampadine a risparmio energetico, che tendono a scaldare molto meno.
Infine, ecco un consiglio per realizzare un condizionatore ecologico fai da te. Prendete un normale ventilatore da tavolo e piazzategli davanti una bottiglia d'acqua che avrete precedentemente congelato nel freezer. Il ventilatore sposta l'aria, ma il suo motorino produce calore. In questo modo, invece, il movimento delle pale trasporterà per la stanza un'aria un po' più fresca.