L'amigdala è una piccola struttura a forma di mandorla situata nel cervello, facente parte del sistema limbico, che è coinvolta in una serie di funzioni emotive e comportamentali. In particolare, l'amigdala svolge un ruolo cruciale nella regolazione delle emozioni, come la paura, la rabbia e l'ansia, oltre che nei processi di memoria emotiva. In modo semplificato, potremmo dire che l’amigdala è anche il nostro “pulsante antipanico” perché si attiva ogniqualvolta viene percepito un pericolo.
Un’amigdala sana, come mostrano le ricerche, è essenziale per la nostra sopravvivenza. Ma a volte questo piccolo organo può entrare in iperattività producendo dei danni: questo succede specialmente nel caso dei disturbi di ansia e quando c’è una situazione di stress prolungato. Chi ha un’amigdala iperattiva può sentirsi sempre in condizioni di pericolo, può avere difficoltà a regolare le proprie emozioni e può fallire nella risposta allo stress.
Ma ci sono modi in cui possiamo aiutare la nostra amigdala a “placarsi”, evitando così di sentirci sempre ansiosi, arrabbiati e spaventati? Secondo la scienza alcune attività potrebbero rivelarsi molto utili.
Secondo una ricerca del Max Planck Institute for Human Development, una passeggiata di un’ora nel bosco aiuta a ridurre l’iperattività dell’amigdala. La stessa ricerca afferma che disturbi come l’ansia siano più frequenti tra chi vive in città. Sembra che il nostro cervello abbia “fame” di ambienti naturali e che trovarsi in un contesto rurale possa aiutare l’amigdala a regolarsi.
Un modo efficace per ridurre l’attività esagerata dell’amidgala è attivare i sensi in modo positivo. In particolare gli scienziati consigliano l’aromaterapia, che ha un forte potere rilassante. Anche ascoltare musica è molto utile perché questa attività produce ossitocina che contrasta l’iperattività dell’amigdala. Infine, mangiare in modo lento e consapevole un buon cibo può essere un modo positivo di rilassarsi e concentrarsi sul momento presente.
La meditazione, la mindfulness e le tecniche di respirazione sono utilizzate da anni dagli psicologi per aiutare i loro pazienti a ridurre l’iperattività dell’amigdala, che come ricordiamo è un tratto caratteristico dei disturbi ansiosi. Le tecniche di gestione dello stress aiutano significativamente a placare l’”allarme” presente nel nostro cervello e a riportarci al momento presente, raggiungendo uno stato di rilassata consapevolezza.
Se avere ossitocina in circolo aiuta a contrastare l’iperattività dell’amigdala, allora è bene attivarsi per produrre questo ormone in modo sano. Uno dei modi migliori è circondarsi dei propri amici o della propria famiglia per vivere insieme dei momenti di svago. In particolare, abbracciare qualcuno, avere una conversazione interessante o ridere sono modi di produrre ossitocina sani ed efficaci, per un abbassamento immediato dello stress.