La poesia in Italia non è mai morta e, anche se riscontra spesso problemi a livello di vendite, è una materia fertile che crea intorno a sé le aggregazioni intellettuali e umane più diverse.
Infatti, in un momento storico contrassegnato dall'abbandono dei teatri e da una teatralità diffusa, di strada e non solo, la poesia sbuca qua e là sui palchi della stand up comedy, si fa divertimento per i giovani nei poetry slam (gare di poesia) che raccolgono spesso ex rapper desiderosi di cambiare aria, si recita per strada, si fa installazione, raccoglie vecchi e bambini in concorsi organizzati dalle pro loco dei paesi. Non di rado il livello qualitativo di queste esperienze è molto basso, ma il punto è un altro: in qualche modo la poesia, nel nostro secolo, è diventata popolare, uno strumento per l'intera cittadinanza.
Da questo fertile humus nascono alcune esperienze individuali interessanti, alcuni poeti che sanno "sorgere dal basso" e comunicare con parole nuove quel grande sentimento che è l'amore.
Ecco allora tre poeti italiani contemporanei molto diversi, dai cataloghi delle maggiori case editrici alla scena "underground" romana, tutti da scoprire.
Chandra Livia Candiani: una poetessa "ufficiale" ma "speciale"
Chandra Livia Candiani è nata a Milano nel 1952. È traduttrice di testi buddhisti e tiene corsi di meditazione. Secondo Vivian Lamarque, “non fa in tempo ad aprire bocca che nasce una poesia”. Nata in una famiglia difficile, ha compiuto studi classici e filosofici senza mai terminarli e ha iniziato a lavorare in giovane età, mentre leggeva in modo frenetico e disordinato. Una simile giovinezza è stata, per sua stessa ammissione, il terreno di coltura per la sua brillante poesia. Pratica da trent'anni il Buddismo Theravada e non si può negare che anche questa esperienza religiosa abbia forti agganci con la sua poesia, attenta ai piccoli gesti e agli esseri viventi più indifesi, alle "creature mute o ammutolite".
Ha pubblicato le raccolte di poesie Io con vestito leggero (Campanotto 2005), La nave di nebbia. Ninnananne per il mondo (La biblioteca di Vivarium 2005), La porta (La biblioteca di Vivarium 2006), Bevendo il tè con i morti (Viennepierre 2007), La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore (Einaudi 2014) e Fatti vivo (Einaudi 2017). È presente nell'antologia Nuovi poeti italiani 6 curata da Giovanna Rosadini (Einaudi 2012). Nel 2018 ha pubblicato Il silenzio è cosa viva. L'arte della meditazione (Einaudi).
La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore è stato, per la poesia, una sorta di bestseller, avendo venduto nei primi due anni dalla pubblicazione più di settemila copie. È un libro che non tratta propriamente di amore, o meglio affronta l'amore in una prospettiva globale, con tono quasi pedagogico, e si rivolge a un "tu" riassumibile forse con l'intera specie umana. Molto bella la poesia intitolata "istruzioni per abbracciarsi", un invito alla riscoperta della tenerezza.
La Candiani è davvero una grande poetessa, tutta da scoprire.
Giudo Catalano, il poeta pop.
Giudo Catalano, adorato da un folto pubblico ma detestato dai critici letterari, è un vero caso di matrimonio tra poesia e palcoscenico, tra resa letteraria e marketing. Un personaggio ironico, buffo, istrionico in un senso tutto suo, che sa far appassionare.
Così recita l'autopresentazione inserita nel suo sito web: "Guido Catalano nasce a Torino alle 8.50 del mattino del 6 febbraio del 1971 ed è ancora vivo. A 17 anni decide che vuole diventare una rockstar, più tardi ripiega sulla figura di poeta professionista vivente perché ci sono più posti liberi".
Nel 2000 pubblica la sua prima raccolta, I cani hanno sempre ragione; nel 2005 apre il suo blog, che insieme ai nascenti social network, ai reading e ai poetry slam sarà il detonatore della sua fortuna. Guido Catalano infatti, facendo leva sulla sua fisicità e il suo rotacismo, agisce come un cabarettista e i suoi reading sono veri e propri spettacoli. Il suo tema principale è l'amore, per affrontare il quale egli utilizza spesso l'espediente letterario del finto dialogo rivolto a una donna non meglio specificata. Lo stile della sua poesia è estremamente semplice, adatto al contesto dell'esecuzione.
Catalano è stato criticato aspramente e accusato di "fare un cattivo servizio alla nazione", di essere "il nulla", "la deriva della poesia italiana contemporanea". Non ci ergiamo a giudici in questa sede, anzi suggeriamo di informarsi sulla sua produzione, soprattutto se siete in cerca di qualcosa che vi faccia sorridere.
Ha pubblicato I cani hanno sempre ragione, Sono un poeta cara, Motosega, Ti amo ma posso spiegarti (Miraggi edizioni, 2011), Piuttosto che morire m'ammazzo (Miraggi edizioni, 2013), La donna che si baciava con i lupi (Miraggi edizioni, 2014), D'amore si muore ma io no (Rizzoli, 2016), Ogni volta che mi baci muore un nazista. 144 poesie bellissime (Rizzoli, 2017), Tu che non sei romantica (Rizzoli 2019), Poesie al megafono (Rizzoli 2019).
Guido Celli, lo scrittore di poemi.
Guido Celli è il più giovane, il meno conosciuto e forse il più interessante nella nostra carrellata di poeti. Classe 1979, di padre romano ma americano dal lato materno, è stato giocatore di baseball, pugile, buttafuori, pulitore, facchino, manovale, magazziniere e ora fa il poeta. Anche lui, come Catalano, diffonde la sua poesia per mezzo di spettacoli e reading, ma si rivolge a un pubblico più underground, meno generalista. La sua particolarità è una poesia dal respiro largo, nella forma del poema. Si interessa a personaggi deboli, periferici, violenti, tossicodipendenti, sempre guardati con grande rispetto, vicinanza e affetto. Affronta più volte il tema dell'amore, specificatamente nel poema M'ha detto Rachele, che narra l'amore per una ragazza tormentata e affascinante, una "musa malata" che si concede a molti uomini ma non riesce a esaurire il suo bisogno d'amore. Leggere Celli è un'esperienza mista di humor e profondità, e il profilo qualitativo è sempre alto.
Ha pubblicato il poema Tutte le cose con frutta (Ed. Nuova Cultura, 2004), la prosa poetica Pragerleben (EditoriViktor, 2009), i poemi Era solo un ragazzo (ed. Sensibili alle foglie, 2019), Desiderio.Excerpta (Sartoria Editoriale, 2019), Le spalle d'oro (ed. Round Midnight, 2020), Madre Materno (ed. Sensibili alle foglie, 2020), M'ha detto Rachele (ed. Sem Plumas, 2020)