Capita sia al lavoro sia in famiglia o tra partner di avere posizioni radicalmente diverse su qualche argomento. Anziché rinunciare a esprimere la propria opinione o litigare si può optare per un approccio migliore: quello del disaccordo costruttivo.
Il disaccordo costruttivo è un tipo di disaccordo in cui le due parti in causa, pur esprimendo punti di vista diversi, sono orientate a cercare la soluzione più idonea, a migliorare e a capire meglio le sfide che hanno di fronte. Questo si differenzia dal disaccordo distruttivo, nel quale le due parti devono necessariamente assumere una posizione di attacco o di difesa. Il disaccordo costruttivo fa prevalere la collaborazione in luogo del conflitto.
Grazie al disaccordo costruttivo si possono mettere a confronto idee diverse senza trasformare questo scambio in una questione personale. Il primo segreto per mettere in pratica questa arte è concentrarsi sull’obiettivo condiviso piuttosto che sul tentativo di “vincere” la discussione.
Vediamo ora alcuni consigli per mettere in pratica il disaccordo costruttivo:
Secondo uno studio dell’ Università della Pennsylvania, molte persone sono convinte che i disaccordi nascano da uno scarso ascolto. Quando un soggetto è d’accordo con noi, tendiamo a pensare che sia anche un buon ascoltatore, mentre quando una persona manifesta il suo disaccordo siamo portati a pensare che “non ci abbia ascoltati abbastanza”. Questa è una percezione errata: le persone non sono in disaccordo con noi perché non ci ascoltano ma perché vedono i problemi dalla loro prospettiva. Per lavorare sul disaccordo costruttivo dobbiamo sbarazzarci di questo genere di pregiudizi e valorizzare invece l’unicità del punto di vista dell’altro.
Per mettere in pratica il disaccordo costruttivo dobbiamo fare appello alla nostra capacità di accettare punti di vista diversi, ma anche alla nostra curiosità e volontà di apprendere. Un esperimento psicologico ha dimostrato che, tra due interlocutori non d’accordo con la loro posizione, le persone preferiscono quasi sempre chi pur avendo un’opinione divergente è disposto a imparare rispetto a chi discute con la volontà di persuadere. Troppo spesso si discute solo per rafforzare se stessi e la propria reputazione, mentre un atteggiamento di apertura è consigliabile per evitare che il conflitto di idee scada in conflitto personale.
Prima di lanciarsi in una discussione, se si vuole praticare il disaccordo costruttivo, è importante chiarire all’altro le nostre aspettative. Infatti una discussione può avere diversi obiettivi: stabilire il da farsi su una questione importante, chiedere consigli o anche semplicemente cercare supporto emotivo. Se le persone sono informate sull’obiettivo della discussione sono anche più inclini a dialogare con apertura mentale e accoglienza anziché arroccarsi su posizioni di difesa.
Quando ci concentriamo sulle somiglianze anziché sulle differenze creiamo subito un ambiente collaborativo. Spesso anche le posizioni più distanti hanno almeno qualche punto in comune e partire da questo potrebbe essere fondamentale per trasformare una discussione in un disaccordo costruttivo. Se vogliamo che l’altro collabori con noi dobbiamo fare in modo di farlo sentire capito valorizzando il suo punto di vista; cominciare a dialogare partendo dalle idee simili anziché dalle opinioni diverse è un ottimo modo di farlo.
Fondamentale per la pratica del disaccordo costruttivo è concentrarsi sulle idee ma non sulla persona che le esprime. Bisogna mantenere il confronto soltanto sul piano ideale, evitando attacchi personali che possono far degenerare la discussione. Questo significa anche modificare il linguaggio: anziché usare frasi come “hai torto”, dovremmo usare un tono assertivo e pronunciare frasi come “capisco la tua idea, ma penso invece che…”. Mantenere il focus sulle idee e non sulla persona permette di discutere senza litigare e anziché deteriorare il rapporto interpersonale può rafforzarlo.
Come tutte le cose, anche il disaccordo costruttivo si apprende con la pratica, col tempo e con la pazienza. Se siamo motivati e ci impegniamo costantemente possiamo trasformare la maggior parte dei nostri disaccordi distruttivi in disaccordi costruttivi.