La scienza ha finalmente svelato il motivo dietro all’uso dei nomignoli nella coppia e più in generale del cosiddetto baby talk in coppia. Un recente sondaggio, svolto dalla Superdrug Online Doctor, effettuato su oltre mille adulti, ha messo in luce il fatto che le coppie più solide tendono ad utilizzare dei particolari nomignoli per chiamarsi tra di loro. Il sondaggio ha dimostrato inoltre che, l'utilizzo di vezzeggiativi aiuta considerevolmente a rendere la coppia più felice, in quanto favorisce l'intimità e crea una connessione emotiva.
Lo scopo dei nomignoli è quello di aumentare la vicinanza e l’intimità tra due persone. Molto spesso, nascono a causa di episodi divertenti, aneddoti e situazioni romantiche, andando poi a radicarsi in modo naturale nella quotidiana comunicazione dei due partner. Essi possono essere quindi, un buon indicatore che una relazione d’amore sta andando bene. Suzanne Degges-White, docente di psicoterapia e istruzione superiore presso la Northern Illinois University, spiega che: “l’uso di idiomi personali è un segno che la relazione è salda. Proprio come possiamo conoscere i nostri partner così bene che un semplice sguardo può trasmettere come ci sentiamo, i nomignoli sono un altro modo di alimentare quella vicinanza”. Una statistica indica che le mogli e i mariti che usano quotidianamente nomignoli nella loro relazione di coppia, sono quelli più soddisfatti della relazione stessa.
Il linguaggio dell’amore è estremamente variegato. Gli scettici, quelli poco romantici, trovano la tendenza ad usare epiteti nella coppia una smanceria inutile ma come abbiamo visto, si devono ricredere: la verità, invece, è che essi rendono più forte il legame.
I nomignoli sono un po’ come l’uso del linguaggio dei bebè, che esiste per aiutare i bambini ad imparare le lingue mentre si esprime al contempo amore per legare madre e figlio. Le coppie, usando in questo modo i nomignoli, ritornano alla loro esperienza di quando erano bambini e al loro primo amore, la loro madre: alcune ipotesi suggeriscono che ciò ci ricorda il nostro legame materno, l’uso che tutte le mamme hanno di coccolare i propri piccoli usando degli appellativi dolci, e ci fanno ricordare le sensazioni positive che questo ci ispirava. In poche parole, usiamo nomignoli se nostra madre li ha usati con noi quando eravamo piccoli. Alcune persone sono quindi più predisposte al loro utilizzo, mentre altre li ripudiano ma spesso non lo dicono per non dispiacere il partner.
Non tutti usano gli stessi nomignoli con il proprio fidanzato. Questo potrebbe risultare evidente, poiché ogni Paese nel mondo ha le proprie inclinazioni anche nell’uso dei nomignoli all’interno di una relazione d’amore. Per fare alcuni esempi: nel Regno Unito, gli innamorati, usano più parole riferite al cibo o agli animali tra loro. I francesi dicono Mon Petit Chou, che significa mio piccolo cavolo o bignè. Nei Paesi Bassi, le persone chiamano le loro fidanzate Dropje, che significa caramelle, e gli spagnoli dicono Media Naranja, ossia metà arancia: il senso è che quando sono insieme fanno un’arancia intera.
Oltre il Vecchio Continente, in Thailandia, un nomignolo usato nella relazione di coppia per esprimere l’amore verso il partner è Chang Noi, o elefantino, mentre un nomignolo arabo potrebbe essere Ghazal o gazzella. Tornando in Europa, un tedesco potrebbe dire, invece, Spatz, per passerotto, e una persona polacca potrebbe usare il nomignolo di topolino, o myszka.
Insomma, in ogni parte del mondo, l’amore ha i suoi vezzeggiativi amorosi. Un modo dolce e simpatico di chiamare la nostra cara metà (sempre nel rispetto dell’altro). Se lo chiamiamo “orsacchiotto”, perciò, il nostro lui ha poco da recriminare: si tratta di ricordi emozionali del legame tra bambino e genitori, indiscutibili indicatori di affetto e di una grande intimità, che presiedono anche all'amore erotico. Tutta colpa della dopamina, neurotrasmettitore “del benessere” che si attiva da piccoli quando ci vengono fatte le coccole e da adulti quando amiamo e ci sentiamo amati.
Questione di feeling, insomma, e tra quelle cose da sapere per ribattere a eventuali critiche della nostra dolce metà. Forse non avremmo mai immaginato che alla radice di queste sdolcinatezze ci fossero le stesse leggi che regolano l’attrazione, ma da oggi ricorderemo con meno imbarazzo quella volta che gli abbiamo dato del “patatino” tra tutti i suoi amici. Soprattutto se non ci ha lasciate per questo. Del resto, visto ciò che indica, sicuramente ci perdonerà, giusto?