I popoli di lingua inglese, sempre creativi quando si tratta di nuove terminologie, hanno inventato una locuzione per descrivere una tendenza che molti seguono, consapevolmente o no, durante il periodo invernale: “cuffing season”, ossia “stagione dell’ammanettamento”, non affatto legato a pratiche bdsm ma al desiderio di legarsi a un partner e perdersi tra le sue braccia, lasciandosi coccolare mentre il termometro scende. In pratica la cuffing season è la stagione invernale, periodo durante il quale le persone sono più propense a cercare un partner stabile, dimenticandosi delle briose avventure estive.
Come spiegano gli psicologi, durante l’inverno c’è una maggiore tendenza al ritiro ambientale e sociale: si preferisce restare in casa, tra le coperte, davanti alla TV, in compagnia di una persona amata e magari di un buon cibo. Questa tendenza al ritiro a due è più presente dagli anni della pandemia, quando l’incertezza del periodo storico spingeva a ricercare affetti stabili per compensare il caos del mondo di fuori, ma da sempre il periodo invernale è legato a una ricerca di relazioni più tenere e rassicuranti. Tra le cause di questa tendenza possiamo annoverare sicuramente anche il passato periodo delle Feste, che per i single rappresentano spesso e volentieri un periodo di pressione da parte della società perché si “accasino”, e l’anno nuovo, che spinge a rivedere le proprie priorità e spesso a inserire tra queste la ricerca di un partner stabile.
Nei mesi più freddi dell’anno i siti di dating registrano di solito un boom di iscrizioni, e secondo gli psicologi questo è spiegabile anche per l’influsso dell’ambiente esterno: aumenta il desiderio di conoscere persone con cui condividere il divano e le coccole ma diminuiscono le occasioni di incontro dal vivo, con conseguente ricorso agli strumenti di conoscenza online. Grazie a internet è possibile entrare in contatto con persone potenzialmente interessanti senza uscire di casa così spesso come si fa in primavera o in estate.
Chi è interessato dal fenomeno della cuffing season? Sia donne che uomini, principalmente giovani adulti che non vivono più con i genitori e che hanno un proprio “nido” da riempire. A fare la differenza è anche l’indole: c’è chi è più propenso a trascorrere il tempo in casa in solitudine e chi è più aperto a condividere il proprio spazio con altre persone.
Ma c’è un lato oscuro della cuffing season? Se il desiderio di “ammanettarsi” non viene compreso si può andare incontro alla ricerca spasmodica di un partner, cosa che può esporre a relazioni nate troppo in fretta che rischiano di rivelarsi deludenti. È necessario chiedersi se le persone con cui si entra in contatto sono realmente compatibili oppure sono solo un palliativo alla noia e alla solitudine dell’inverno. È anche importante non lasciarsi trascinare dalla tendenza e porsi alcune domande come: “Una relazione stabile è veramente ciò che desidero?”, “La persona che ho conosciuto è giusta per me, soddisfa i miei reali bisogni?”. È infine necessario essere onesti con se stessi e con gli altri per non intraprendere una relazione affrettata e superficiale che si “scioglierà” ai primi tepori della primavera.