La terapia di coppia è un percorso psicologico volto a migliorare la relazione tra due partner: può aiutare a risolvere conflitti, rafforzare la comunicazione e ristabilire l'intimità. In un mondo come quello contemporaneo, in cui il 40% dei matrimoni finisce in divorzio, è sempre più importante pensare a un modo di risolvere i conflitti della coppia senza lasciare che “scoppi” per incomprensioni, mancanza di comunicazione o raffreddamento del desiderio, e la terapia di coppia non è più solo “roba da film americani” ma una risorsa sempre più praticata. Secondo diversi studi, questo tipo di terapia può essere molto efficace nel riavvicinare due partner che si sono per varie ragioni allontanati.
Come funziona la terapia di coppia? Essa si svolge attraverso incontri con uno psicoterapeuta specializzato, il quale aiuta i partner a esprimere i propri sentimenti e bisogni in modo costruttivo. Le sedute possono essere settimanali o bisettimanali e possono prevedere anche esercizi da svolgere a casa per migliorare la comunicazione e l'empatia. Se la terapia individuale ha una durata media di 45-50 minuti, le sedute di terapia di coppia durano solitamente un’ora e mezza. Possono essere previsti anche dei momenti di seduta individuale, quando il terapeuta si rende conto che uno dei partner ha un problema personale che incide sulla coppia. Mediamente i percorsi di terapia di coppia hanno una durata di sei mesi anche se alcune coppie possono aver bisogno di solo pochi incontri o, al contrario, di più tempo per ricucirsi.
Quali fattori è bene considerare prima di iniziare una terapia di coppia? Prima di tutto è necessario sondare la reale motivazione: è assolutamente necessario che entrambi i partner sentano il bisogno di ricorrere alla terapia e non può funzionare quando uno dei due “trascina” l’altro. In quest’ultimo caso può essere più efficace una psicoterapia individuale.
Un altro fattore da considerare attentamente è la scelta del professionista: meglio ricorrere a psicologi specializzati in terapia di coppia e sessualità, che abbiano gli strumenti per gestire al meglio un percorso così complesso e delicato.
È bene sapere che la terapia di coppia non mira necessariamente a riavvicinare i due partner, o meglio non pretende di farlo a tutti i costi. L’esito di un percorso può essere anche il riconoscimento che la coppia è “insalvabile” e che per i partner è meglio allontanarsi. L’obiettivo del professionista è mirare sempre al benessere di entrambi: questo può essere raggiunto insieme oppure da soli, dipende dalla natura del rapporto.
Per quanto la terapia di coppia sia consigliabile in molti contesti e abbia indiscussi benefici, ci sono dei casi in cui potrebbe non essere la scelta più corretta. Ad esempio: