Se ti è mai capitato di immergerti nel lavoro con piena concentrazione e ottimi risultati, fino a non sentire quasi lo scorrere del tempo, probabilmente sei entrato in quello che gli psicologi chiamano stato di flow. Il “flusso” (che noi potremmo chiamare anche “stato di grazia”) consente di lavorare in modo efficace anche a sfide complesse, senza affaticarsi eccessivamente e provando anzi una sensazione di naturalezza. Chiunque vorrebbe lavorare in uno stato di flow, per essere più produttivo e soddisfatto.
È bene però sapere che questo stato di grazia non si può vivere a comando: al massimo ci si può predisporre per raggiungerlo creando le giuste condizioni e allenandosi un po’. Di seguito ti forniremo sei consigli per raggiungere e mantenere lo stato di flow quando sei al lavoro.
Lo stato di flow emerge quando l’attività non è né troppo semplice (rischio di noia), né troppo difficile (rischio di ansia). Cerca di affrontare compiti che stimolino le tue competenze, ma che restino alla tua portata. La sensazione di progresso è ciò che mantiene viva la motivazione.
Smartphone, notifiche continue, interruzioni: sono nemici dichiarati del flow. Crea finestre di lavoro protette, silenzia le app non necessarie e comunica ai colleghi i tuoi momenti di concentrazione. Difendere il tuo focus è il primo passo per raggiungere l’immersione.
Entrare nel flow è più facile quando sai esattamente dove stai andando. Spezza i progetti complessi in obiettivi intermedi, specifici e misurabili. Così ogni traguardo raggiunto ti darà feedback immediato e nuova energia per proseguire.
Ciascuno ha momenti della giornata in cui la mente è più lucida. Osserva quando ti senti più produttivo e dedica quelle ore alle attività che richiedono maggiore impegno cognitivo. Il flow non ama la forzatura, ma segue l’armonia del tuo bioritmo.
Un piccolo rituale, come bere un caffè, fare respiri profondi o preparare la scrivania, segnala al cervello che è tempo di entrare in modalità concentrazione. Questi gesti creano un ponte tra la routine quotidiana e lo stato mentale ideale per immergersi nel lavoro.
Il flow prospera dove c’è coinvolgimento autentico. Anche in mansioni ripetitive, prova a trovare un senso personale o un obiettivo che ti motivi. Più riesci a legare l’attività ai tuoi valori, più sarà naturale entrare in sintonia con essa.
Lo stato di flow non riguarda solo il lavoro: molti creativi e sportivi lo vivono quando dipingono, scrivono, corrono o gareggiano. Allenarti a ricercare il flow quando sei al lavoro ti permetterà di sfruttare il potere del “flusso” anche nelle attività che ami fare nel tempo libero. Ecco perché vale la pena di provare!