Ritrovarsi single, specie dopo tanto tempo passato in relazione, induce tante nuove paure. Dover ricominciare da soli (e non sempre per scelta) può trasformarsi in una montagna da scalare. È necessario introdurre nuove abitudini, a volte cambiare casa, a volte cominciare un percorso di terapia. Il senso di vuoto può diventare opprimente e la nostalgia può prendere il sopravvento.
Quali sono le paure più diffuse tra chi si ritrova a essere single? Abbiamo raccolto le 4 più frequenti.
La paura di non trovare mai più un partner è diffusissima tra i single. E ha anche un nome tecnico: anuptafobia. È normale, specie dopo una relazione importante, pensare che non si potranno mai più provare gli stessi sentimenti per qualcun altro. È altrettanto normale temere di dover affrontare tutta la vita da soli, e questo succede soprattutto alle persone di una certa età. Il principale spauracchio è, appunto, la solitudine, che diventa particolarmente pesante per chi ha sempre vissuto una vita in coppia. Trovare la casa vuota quando si rientra dal lavoro, cucinare da soli, viaggiare da soli, tutto questo attiva un senso di tristezza che può anche sfociare in sintomi depressivi. Aggiungiamo poi il peso dei costrutti sociali che vedono i single come uomini e donne “a metà” e rendono ancora più frustrate le persone sole.
Secondo studi scientifici per iniziare a guarire da una relazione finita ci vogliono ben 4 anni, per dimenticare definitivamente l’ex addirittura 8. Chi è travolto dal dolore tende a temere che questo non avrà mai fine. La speranza disperata (scusateci l’ossimoro) di ritornare con la persona che un tempo si è amata può prendere il sopravvento, spingendo a cercare inutili chiarimenti, a scrivere decine di messaggi, a desiderare incontri che portino a un ritorno di fiamma. A volte si diventa iperattivi, si cercano nuove opportunità, ci si lancia in una vita frenetica. Ma il dolore resta, apparentemente impossibile da scalfire. Eppure è necessario ricordare che guarire è possibile: richiederà tempo, certo, ma la sofferenza non durerà per tutta la vita. E questa è una certezza.
Sembra cosa da poco, ma andare a cena da soli è motivo di vero terrore per molte persone. Tanto che, se si pone la domanda a una folla, ben pochi risponderanno di avere avuto il coraggio di farlo. Al ristorante, quando c’è un tavolo apparecchiato per uno, gli stessi camerieri si sentono in difficoltà. Per non parlare degli sguardi impietositi della gente. Per “portarsi” a cena fuori ci vuole un immenso coraggio, e per questo molte persone preferiscono restare a casa. Ma, per guadagnare fiducia in se stesso, ogni single dovrebbe almeno qualche volta andare al ristorante da solo. Questo semplice gesto, oltre a essere una coccola, rappresenta una sfida da vincere.
Il cambiamento fa sempre paura. Trovarsi single può risultare spaventoso, ma genera inquietudine anche l’idea di cominciare una nuova relazione. Spostare di nuovo il proprio equilibrio emotivo, abituarsi a un nuovo partner, gioire e soffrire per un altro amore sono cose non da poco. Il consiglio è di approcciarsi a potenziali nuovi partner con rispetto per i propri tempi, senza strafare e senza lasciarsi prendere dall’ansia. Entrare in un’altra relazione con gradualità, esibendo le proprie vulnerabilità poco a poco, è la strada per non sentirsi subito esposti e non lasciarsi sopraffare dalla paura.
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