Anche se può sembrare strano, litigare può essere terapeutico per la coppia, purché le persone coinvolte siano capaci di “farlo bene”. Litigare, infatti, aiuta a scaricare le tensioni e a riportare in circolo quell’energia che stava ristagnando all’interno della relazione. Ma quali sono le regole per litigare nella miniera “giusta”? Spesso durante un confronto, la discussione viene inquinata da elementi estranei: rivendicazioni, orgoglio, vittimismo, ricatti morali, tentativi manipolatori, lamenti. Sono tutte “sostanze tossiche” che avvelenano una discussione trasformandola in un dialogo poco costruttivo. Vediamo insieme, allora, alcuni errori da evitare.
Non erigere un muro. Se hai bisogno del tuo spazio dopo una lite, va benissimo, a patto che tu glielo dica. Uno degli sbagli più grossi, dopo aver litigato, è quello di mettere un muro. Se lo respingi o lo ignori, il tuo partner potrebbe pensare che tu lo stia punendo, cosa che in futuro potrebbe trattenerlo dal dirti ciò che prova. Prova invece a fargli/le capire che le tue emozioni non si esauriscono così rapidamente come le sue, e che hai bisogno di tempo per metabolizzare.
Evita di rinfacciare le parole che ha usato nel litigio. Ciò che è stato è stato! Qualsiasi cosa il tuo partner ti abbia detto durante il litigio deve rimanere lì. Se il tuo lui o la tua lei ti ha irritato, fagli/le presente che le sue parole ti hanno deluso. Prova a spiegare come ti sei sentito, esprimi le tue emozioni con garbo, proferisci parole come: “In futuro, vorrei”, “mi farebbe piacere se”, “proviamo a fare in questo modo” e concludere con il fatto che non vuoi sbagliare nuovamente.
Rivangare il passato. Dopo l’avvenuta riappacificazione, è importante non parlare (con rabbia) di quanto ci abbia fatto soffrire e arrabbiare. Una cosa è riprendere vecchi argomenti per chiarire, per mettere un punto e iniziare di nuovo, altra cosa è rivangare il passato in maniera accusatoria. È assolutamente sbagliato, una cosa da non fare mai, con qualsiasi persona tu abbia litigato. Una volta trovata la pace, dopo aver sotterrato l’ascia di guerra, non iniziare a tirar fuori argomenti che ti farebbero arrabbiare e ti farebbero litigare di nuovo.
Tenere il muso il giorno dopo. Le donne lo fanno spesso, soprattutto con il compagno. Se litigate e fate poi pace non potete certo il giorno dopo ripensarci e tenere il broncio. Considerate poi che stiamo parlando del vostro compagno, di un uomo che, dopo aver fatto pace avrà archiviato la questione senza più pensare a quello che è successo. Se voi invece, dopo aver chiarito tutto, il giorno dopo vi presentate imbronciate, arrabbiate e non date spiegazioni aspettando che lui ci arrivi da solo, ecco, non succederà. L’unico effetto che sortirete è quello di innescare una nuova litigata. Voi vi arrabbierete perché lui non vi capisce e lui perché pensava di aver risolto la questione già il giorno prima. Inoltre, in questo modo, rischieresti di sbottare improvvisamente nel momento della “saturazione”. Trova invece il contesto adatto per dire al partner ciò che pensi, così da evitare di accumulare risentimenti.
Non isolarti. Dopo aver litigato non è detto che i chiarimenti arrivino subito, ecco, non devi fare l’errore di isolarti. Se hai litigato con il tuo compagno non è necessario che andiate a dormire sul divano. Chiudersi a riccio non serve, non è utile alla tua salute. Molto meglio buttare fuori tutto quelli che pensi e che ti fa stare male. Se dall’altra parte trovi un muro, non crearti dei problemi, sappi che da parte tua c’è stato tutto l’impegno per andare avanti e non cancellare tutto il vostro passato.
Non trovare scuse sul perché avete litigato. Ci sono milioni di cose alle quali potresti imputare un litigio: un brutto giorno al lavoro, un mal di testa, una notte insonne. Le coppie con più probabilità di litigare sono quelle che non dormono abbastanza. Se sei arrabbiata/o, triste o risentita/o, fallo sapere al tuo partner, non trattare la relazione come uno “spazio” in cui rovesciare tutti i tuoi problemi: la coppia non deve mai diventare il capro espiatorio dei tuoi problemi.
Non andare via se lui/lei tira di nuovo fuori la questione. Rifletti su quello che è avvenuto. Chiedi per essere sicura/o di aver capito bene. Rimetti in discussione alcuni pensieri e analizza con obiettività la situazione.
Non usare il sesso riparatore se non te la senti. Molte persone fanno l’errore di fare sesso dopo il litigio per rimediare. Se ti rendi conto che, in quel momento, proprio non te la senti, piuttosto rassicuralo dolcemente e fagli presente che ti piace fare l’amore con lui ma che non è semplicemente il momento giusto a causa del tuo stato d’animo. Se è una persona intelligente, capirà senza offendersi. E il giorno dopo fare l’amore avrà tutto un altro gusto!
Non concentrarti troppo su ciò che ha provocato il litigio. E’ meglio spendere le proprie energie per trovare una soluzione. La differenza tra un litigio sterile e uno fruttuoso sta nel trovare o meno una soluzione.
Non vi abbattete se avete litigato. Il litigio è il segno che entrambi state contribuendo alla vostra relazione, è una cosa positiva! Siate contenti del fatto che vi impegnate ancora per andare a fondo ai vostri problemi, senza fingere che non esistano. Le coppie che non litigano mai, o che non litigano più, forse si sono solo abbandonate al fatto che è meglio passare oltre alle cose, e questo onestamente non ha niente di costruttivo, anzi, vuol dire che non sono interessate a costruire, ma solo rimanere nella tranquilla e noiosa staticità di un rapporto forse ormai alla fine. Pensaci, i litigi hanno una funzione e se seguirai dei comportamenti giusti per affrontarli potranno portare a qualcosa di buono.