Una nuova relazione non parte mai da zero. Due persone che si incontrano oggi per la prima volta hanno dietro di loro un ricco passato, fatto di gioie e anche di molte sofferenze, che si portano dietro come un bagaglio a volte utile, a volte pesante.
Quante volte siete stati abbandonati o presi in giro? Quante delusioni avete ricevuto? Certamente adesso siete più "corazzati" di prima e innamorarsi di nuovo vuol dire, prima di tutto, abbassare un poco questo livello di guardia.
È però naturale che in voi si creino determinate convinzioni, a volte riflessi in chiave pessimistica dei traumi passati. Frasi come "È inutile sforzarsi tanto gli uomini sono tutti uguali",
"È inutile insistere tanto le donne pensano solo ai regali", "Meglio lasciar perdere, tanto farà come quello/a di prima e mi farò male", sono all'ordine del giorno quando si inizia una nuova storia.
Come evitare questi pensieri? Ma l'amore presente vuole aprire il vostro cuore mentre la voce del passato cerca di richiudervelo.
Se poi scoprite che nel passato del partner c'è qualcosa che vi disturba, ecco che la situazione peggiora. Magari lui o lei ha avuto una condotta sessuale che disapprovate, oppure ha preso decisioni nella vita che voi giudicate male.
Tutto questo può far naufragare una relazione sul nascere.
Ma sintetizziamo un poco: da un lato, il peso del ricordo agisce in voi sotto forma di paure; dall'altro, avete difficoltà a rapportarvi con il partner sapendo che c'è un "lato oscuro", piccolo o grande, nel suo passato.
Spesso la difficoltà di accettare il passato del partner è un riflesso della vostra difficoltà ad abbandonare il vostro. Siete arrivati fino a qui, dove siete oggi, avendo vissuto delle storie anche "sbagliate" per cui vi siete perdonati e progettate di andare avanti; ma dover perdonare il partner e andare avanti insieme è un altro paio di maniche, una sfida che vi chiede di accettarvi integralmente come persone proiettate al futuro, al di là delle false certezze su cosa credevate di aver superato e oggi si ripresenta.
Il più difficile da accettare, in una nuova relazione, è il passato sessuale del partner. Il sentimento dominante in questo caso è la gelosia. Alcune persone sentono profondamente la cosiddetta "gelosia retroattiva", ovvero la gelosia per le relazioni passate dell'altro. Questo sentimento induce rabbia, insicurezza e talvolta anche un'ossessione legata al pensiero del tradimento. Non si tratta solo di insicurezza: entrano in gioco anche fattori culturali. Per le donne, è molto presente la preoccupazione di non essere la "migliore" rispetto alle precedenti relazioni; per gli uomini è al contrario molto più sviluppata la repulsione rispetto al mancato "possesso" totale della partner, che si vorrebbe illusoriamente vergine, compagna propria e mai di altri, da sempre e per sempre.
Non ho consigli da dare che non siano apparentemente vaghi. Vivere nel presente è una sfida complessa, che mette in gioco grandi quantità di energia e di amore, soprattutto per se stessi. Quel che è certo è che per perdonare l'altro dovete prima perdonare voi stessi; per smettere di provare gelosia per le relazioni passate del partner, dovete prima accettare di essere amati, voluti e scelti oggi, nel presente, e diventare consci del vostro valore.
Il bello delle relazioni è che sono un viaggio a due, ma il viaggio inizia dall'interno di noi.
Infine, un ultima domanda, questa volta un po' più facile da disinnescare: "cosa penseranno gli altri?".
A volte ciò che disturba in un nuovo partner non è il suo passato sessuale, ma piuttosto, globalmente, la sua reputazione. Nei secoli passati, questa era praticamente il più valido dei pesi da considerare: la reputazione di un uomo o di una donna proclamava la sua accettazione o meno nella società, nel paese, nella città. Oggi è apparentemente più semplice, ma potreste sentirvi ancora bloccati per paura che i vostri amici e parenti vedano di cattivo occhio la vostra relazione con una persona, per qualche motivo, di cattiva fama.
È comprensibile: ma se vi sentite attratti da una persona, prima di abbandonarla dovrete essere certi di averle dato la possibilità di farsi conoscere integralmente. Non possiamo valutare il partner pensando a ciò che diranno gli altri, come se facessimo tutti parte di una stessa mente pensante. Il giudizio sulla persona che amate spetta a voi e a nessun altro.