Ovidio, il poeta di Sulmona vissuto quasi duemila anni fa, fu un uomo e un letterato decisamente originale. Ispirato dal nuovo clima di eleganza e dalla leggerezza che si respirava nella pax augustea, criticò i valori fissi e rigidi della vecchia società romana utilizzando un'arma potentissima: l'ironia.
C'è infatti molta ironia, molto edonismo e un pizzico di cinismo nelle due opere che lo resero famoso per i posteri: L'Ars Amatoria ("arte di amare") e i Remedia Amoris ("rimedi d'amore").
Il primo e più famoso libro, Ars amatoria, è ironico fin dal titolo, parodia dei manuali di retorica (Ars oratoria) diffusi all’epoca: come questi insegnavano a parlar bene, Ovidio avrebbe insegnato ad amare bene, trasformando chiunque in un perfetto seduttore. È da notare infatti la scelta del termine "ars", che non indica una sapienza innata, ma qualcosa che è possibile apprendere attraverso un attento studio e un rigoroso esercizio: un po’ come dire che seduttori non si nasce, ma si diventa!
L'Ars Amatoria è un vero e proprio manuale di seduzione basato sulla vera o presunta esperienza dell'autore, i cui consigli sarebbero stati, a suo dire, "validi in eterno".
Sarà davvero così? Vediamolo subito! Ecco i dieci consigli di seduzione di Ovidio:
L'amante, secondo il poeta, è come il cacciatore: deve armarsi di pazienza e andare in cerca della giusta preda. Questa andrà cercata nei luoghi frequentati dalle donne, nelle feste e nei teatri. Oggi le donne sono molto più libere di allora, ma il precetto di base è: datevi da fare!
Ovidio suggerisce di sedersi vicino alla prescelta (il teatro è il luogo ideale!), raccoglierle il fazzoletto caduto, farle aria con il ventaglio se fa caldo. Qualsiasi pretesto va bene per cominciare una conversazione, anche la più banale riflessione sul tempo. Una volta stabilito il contatto, potrete attrarre sempre di più la vostra bella sfoggiando tutta la vostra erudizione.
Un po' di ubriachezza aumenterà il vostro coraggio. Ma attenzione a non esagerare! Essere troppo brilli potrebbe portarvi a compiere azioni sgradevoli alla donna. Senza contare che, nei fumi dell'alcool, anche una bruttona può sembrare bella e potreste trovarvi a concludere la serata con la donna sbagliata. Se non reggete l'alcool, meglio fingere di essere ubriachi per andare sul sicuro.
Potrà esservi utile come intermediaria, aiutandovi nello scambio di lettere o doni. Anche qui, cautela! Una donna che si sente rifiutata in favore di un'altra potrebbe diventare pericolosa e la vostra strategia vi si ritorcerebbe contro.
Che importa, poi, mantenerle? L'importante è che siano molte.
non sia mai che la vostra bella fugga una volta ottenuto il dono!
Le donne hanno orrore per gli uomini che non si prendono cura di sé. Non occorre essere eccessivi: una sobria eleganza andrà benissimo. Lavatevi spesso e fate particolare attenzione al vostro alito, che non sia tanto cattivo da far fuggire le persone con cui parlate.
Dedicare alla donna mille attenzioni e complimenti è un'ottima tecnica per sedurla. Dovete farla sentire amata, quindi non lesinate né sulle parole né sulle manifestazioni fisiche dell'emozione. Piangete, se necessario. Le lettere d'amore sono un must, ma non scrivetene di troppo elaborate o potreste sembrare falsi.
...ma se le strategie adottate finora non sono servite, se nemmeno diventare suoi amici per poi puntare ad altro ha prodotto risultati, vi conviene andare in cerca di una persona più disponibile.
Non si sa mai; qualcuno potrebbe provare a soffiarvela.
Bilancio finale: qualche consiglio è un po' demodé, decisamente troppo per essere messo in pratica, qualcun altro è piuttosto cinico: eppure la sostanza del corteggiamento, da duemila anni in qua, non sembra aver cambiato del tutto direzione.
Non scordiamoci, comunque, uno degli intenti di Ovidio era fare dell'ironia.
Ed ora passiamo alla chicca finale: come il poeta ci ha aiutati a trovare l'amore, deve aiutarci anche a fuggirne, se la nostra conquista risulta troppo appiccicosa, oppure se iniziamo a sentire il turbamento dato da un legame troppo forte. A questo scopo, ecco i Remedia Amoris, una raccolta di consigli su come lasciare la vostra compagna.
L'obiettivo dell'opera è insegnare (soprattutto) ai giovani come evitare di idealizzare la donna che amano e come aiutarli nel caso in cui l'amore causi loro sofferenze. Ovidio afferma che i suicidi, cui i giovani sono soliti andare incontro quando sono in preda alle sventure causate dal "mal d'amore", possono essere tranquillamente evitati seguendo le regole che qui riassumiamo brevemente:
Un ultimo appunto. Abbiamo qui riassunto alcuni dei consigli dedicati agli uomini, tra i quali ve ne sono alcuni che possono sembrare decisamente maschilisti. Ma ce ne sono altrettanti dedicati alle donne, che vi invitiamo a spulciare per conto vostro e che ritratteremo, se vorrete, in un articolo futuro.