Numerosi studi negli anni passati hanno sanzionato l'esistenza del cosiddetto "beauty premium": in pratica, le persone più avvenenti fisicamente tendono a emergere nel lavoro e a ricevere privilegi, a discapito di chi bello non è.
Il primo studio in questo senso fu prodotto da Hamermesh e Briddle nel '93 e si focalizzava sul fatto che le persone belle, mediamente, guadagnassero un 5-10% di più di quelle meno avvenenti. Nel 2007 uno studio simile fu condotto da Leigh e Borland, che concludevano come questo disavanzo fosse, più che altro, esito della maggiore autostima che solitamente accompagna le persone di aspetto più gradevole (abituate sin da piccole a sentirsi privilegiate).
Tuttavia, in uno studio piuttosto recente a firma della dottoressa Ma-Kellams emergono nuovi fattori. I belli sarebbero, sì, facilitati al lavoro e nella vita pubblica, ma meno facilitati a creare relazioni stabili, felici, durature.
Le persone molto belle, evidentemente, non fanno troppa fatica a trovare partner: ma è forse questo eccesso di facilità che rende loro difficile fermarsi in una situazione e costruirvi sopra qualche cosa di serio. Almeno, questa è una delle possibili deduzioni degli esperti. Non un bello=maledetto ma piuttosto una risposta comportamentale indotta e imparata fin da ragazzi, come già Leigh e Borland sostenevano.
I ricercatori hanno compiuto, su questo tema, ben quattro studi differenti. Nei primi due è stato effettivamente provato che esiste una correlazione numerica tra la bellezza di una persona e la facilità a rompere i rapporti. Il terzo esperimento ha studiato quanto le persone impegnate, e belle, subissero il fascino di soggetti esterni alla relazione. Il quarto esperimento ha misurato il grado di soddisfazione relazionale dei partecipanti e eventuali interessi extraconiugali.
È emerso effettivamente che le persone molto belle sono quelle che spesso si impegnano di meno per proteggere e portare avanti le proprie relazioni, diventando frequentemente la causa della rottura. Il motivo è sempre la quantità di possibilità in più che i belli hanno o sentono di avere: «Avere molte chances non è un fattore positivo per le relazioni durature», ha affermato Ma-Kellams.
Il significato dello studio ribadisce che l'amore, quando appare troppo "facile", perde anche di consistenza e significato: dato che le persone molto belle non lottano per averlo, faticano anche ad assaporarlo fino in fondo.
In effetti le storie d'amore intricatissime e ricche di tormenti dei cantanti, dei modelli e degli attori di Hollywood danno da pensare.
La nostra società è estremamente legata ai canoni di bellezza, tanto da fornire alle persone già da giovani un determinato imprinting che molto ha a che fare con la presenza o assenza di bellezza fisica. Sta poi a ognuno riconoscere quale sia la gabbia nella quale siamo stati posti e lottare contro di essa.
Certamente la vita di chi è molto bello, anche se appare spianata dal punto di vista della carriera, non è proprio tutta rose e fiori.
Commenti (3)