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    Oggi, 8 marzo, è la Festa della Donna...
    Che significato può assumere questa celebrazione nella nostra epoca? Perché, tra tanti fiori, omaggiamo le donne con delle mimose?

    Da Socrate ad Aristotele, passando per gli eccessi del Dolce Stil Novo, la donna è sempre stata considerata in maniera ambigua: ma qual è il significato più autentico che oggi possiamo attribuire al termine “donna”? Quello di “domna” del latino domina, femminile di dominus, “signora, padrona” o quello esiodeo di “danno”?

    Se osserviamo l'etimologia della parola “donna” notiamo che essa si riallaccia alla forma sincopata domna del latino domina, femminile di dominus, signora, padrona. Anche il termine corrispondente in francese, dame deriva da domn e, parimenti scaturito da domina. Esiste poi una forma sincopata di dominus al maschile, cioè "don" che viene usata nel linguaggio contemporaneo, come titolo per indicare un sacerdote o un personaggio "di rispetto". Paradossalmente, mentre l'etimologia della parola uomo rimanda al latino humus, da cui il termine umile, al contrario, quella della parola donna esprime tutta l'importanza ed il potere che ebbe il matriarcato nelle antiche civiltà e nelle antiche culture del Mediterraneo sino ad arrivare alla visione angelicata del Dolce Stil Novo.

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    Rivisitando il mito esiodeo, la nascita della prima donna è presentata come conseguenza di un dissidio tra Zeus e Prometeo, colpevole di aver rubato il fuoco agli dei per darlo agli uomini. Zeus lo punisce con l'invio di Pandora che, con l'apertura del vaso, dà origine a tutti i mali del mondo, di cui gli uomini erano privi in precedenza. Sembrerebbe così spiegato il perché “chi dice donna dice danno”.

    In realtà, senza voler minimamente abbracciare questa accezione negativa della donna, tanto meno quella serafica di Dante, vorremmo però vedere ogni donna come il simbolo, per antonomasia, della forza e della resilienza.

    Non è un caso, infatti, se oggi, per la sua festa, si regalano delle mimose: i suoi rami sbocciano alla fine dell’inverno e con il loro colore giallo paglierino smorzano il grigiore della fredda stagione per portare l’allegria della primavera in arrivo. I fiori della mimosa, dunque, hanno un significato ben preciso: quello della forza e della femminilità. La capacità di fiorire anche in terreni difficili viene associata alla storia femminile e quindi alla resilienza delle donne, capaci di rialzarsi dopo ogni difficoltà.

    In questo senso, allora, la festa della donna si riappropria del suo significato più autentico, riacquistando importanza e valore. E come simbolo va ricordato e mai dimenticato.

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     Commenti (12)
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    1. irrazionalverita, Bologna (Emilia Romagna)
      La donna é vita... Tiziano 1964
    2. anmary2, Sesto Calende (Lombardia)
      le donne, hanno sempre dato, intanto la vita che portano in seno, la cura dell'uomo, della casa, dei bambini e genitori quando sono vecchi. Se lavorano fuori casa fanno un doppio lavoro, gli stipendi a parità di mansioni sono ridotti del 30% non si capisce perché. Se osano rifarsi una vita perché con il marito non c'è più accordo, rischiano di venire ammazzate. Ovviamente ci sono uomini che cercano di capirle, ma i più pensano che siano privilegiate. Non è così.
    3. degolai, Bologna (Emilia Romagna)
      le donne sono creature meravigliose, vanno rispettate e amate... viva le donne
    4. alice2702, Roma (Lazio)
      Sì tutto vero ... peccato però x un dettaglio! Apprezzare veramente quelle donne che incarnano questa descrizione! Ricordatevi uomini di essere persone educate e nn bestie, amate le donne! Se avete ricevuto una bella educazione dalle vostre famiglie mettetela in atti nei vostri rapporti! A volte basta solo un attimo x evitare tragedie!
    5. ondinadispettosa, Roma (Lazio)
      alcuni vedono la donna come un soggetto da proteggere, fragile, emotiva... ma il vero sesso forte è la donna che sa sempre superare i problemi, gli ostacoli, le avversità e ogni volta si rialza rafforzata perchè, come disse qualcuno, quello che non uccide, fortifica!!
      capriccioso7156, Vicenza (Veneto)
      Grandi ruffiane in cerca di favori gratis... Loro fanno un decimo di quello che ricevono. Ovviamente escluso le mamme le nonne e le sorelle
    6. heart2020, Novara (Piemonte)
      L'8 Marzo sono morte un centinaio di lavoratrici, donne, in un incendio di una fabbrica. L’8 marzo ha, quindi, un significato ben diverso da quello che il consumismo moderno ha voluto imprimergli, le connotazioni attuali di questa data sono: i festeggiamenti, il regalare mimosa o fiori alle donne, cene fuori tra donne che si mettono in ghingheri. Tutto mero consumismo che cozza in maniera tremenda contro il reale significato di questa giornata celebrativa che poco ha a che vedere con quello che oggi le donne festeggiano l’8 marzo.
      heart2020, Novara (Piemonte)
      Trovo avvilenti quel correre a comprare cioccolatini, mimose e posti a ristorante per l'occasione (sbagliata, pure). Ma ancora piu avvilenti sono quelle donne che gradiscono, o addirittura vanno per feste con spogliarellista. Di una tale tristezza...
    7. salis63, Catania (Sicilia)
      Auguri a tutte le donne
    8. viverefelice944, Olbia (Sardegna)
      certo senza ombra di dubbio chi dice " DONNA " dice in effetti danno. Ma la parola "Danno" ha un significato doppio. 1) - Danno in quanto la donna da' con la sua grazia femminile tutto: lei ci da l'amore per se stessa e per l'uomo, ci da il sesso che e' il modo naturale per darci un/una erede, ci aiuta a vivere, insomma tutto cio' che positivamente l'uomo ha bisogno nelle vita terrena; 2) - Danno, aime', senza dilungarmi, puo' essere il piu' grande problema dell'uomo in tutti gli aspetti (pensiamo il piu' importante, cioe' ha messo l'uomo nella condizione di rischiare la vita per gelosia). A parte tutto, penso che la donna sia un fiore prezioso che ha un bisogno e di attenzioni molto particolari (che il piu' delle volte gli uomini eludono) per poter sbocciare e dare tutta la sua bellezza e profumo.
    9. salis63, Catania (Sicilia)
      Mi piacerebbe che si tornasse all'idea della Donna come creatura venuta da cielo in terra a miracol mostrare. È morto e sepolto quello che fu percepito da padre Dante? Eppure credo che l'uomo ancora sia sedotto dal fascino e dal mistero, dalla grazia e dalla bellezza," ristoro unico ai mali delle nate a vaneggiar menti mortali"
    10. mario6065, Firenze (Toscana)
      Apprezzo tanto questi argomenti interessanti che incrociano l'attualità alle antiche ricerche e cultura. Grazie
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