John Gottman, riconosciuto ufficialmente come uno degli psicologi più influenti dell’ultimo quarto di secolo, è uno studioso e un terapista statunitense che ha dedicato la propria vita ad analizzare il comportamento delle coppie e a mettere a punto un metodo in grado di prevenire il più possibile conflitti, instabilità e divorzi.
Nel ‘93, Gottman giunse a un primo risultato elaborando, dopo lunghe osservazioni sulle dinamiche dei litigi in coppia, cinque profili che descrivono la tipologia e la stabilità delle coppie che in essi si riconoscono. Ogni tipologia ha i suoi lati positivi e negativi ma, mentre le prime tre descrivono coppie piuttosto felici, le ultime due descrivono situazioni di squilibrio e di crisi. Vediamo le loro caratteristiche tenendo sempre conto che la coppia è descritta non nel suo comportamento quotidiano ma in base alla tipologia di litigio che si ha più di frequente.
Queste coppie, semplicemente, adorano litigare: non perdono mai l’occasione di tentare di convincere l’altro di aver ragione. Per loro il conflitto è quasi quotidiano, ma non si arriva mai a toni umilianti o offensivi. A volte, anzi, le discussioni avvengono con un certo divertimento. In questa tipologia di coppia le vite dei due partner sono sovrapposte e si fatica, a volte, a trovare dei confini chiari tra spazio di coppia e spazio personale. Il lato positivo è una buona intesa, una coesione quasi innata tra i partner.
Le coppie compiacenti, a differenza di quelle volubili, non litigano per qualsiasi cosa, anzi, cercano di solito di evitare il conflitto; hanno dalla loro parte la volontà e la capacità di mettersi nei panni del partner, ma sono anche emotivamente più fredde e i loro litigi rischiano di trasformarsi in vere e proprie lotte di potere.
Le coppie di questa tipologia sono fiere di portare avanti una relazione felice e senza turbolenze; tendono a evitare in ogni modo di giungere al litigio e i partner sono sempre molto premurosi e comprensivi tra loro. Per sopravvivere e mantenere la serenità devono possedere un certo distacco emotivo, una cedevolezza che potrebbe rischiare di affievolire il loro lato passionale.
Le coppie ostili sono caratterizzate da una alta emotività, la quale si esplicita nel corso dei loro litigi (piuttosto frequenti). In queste coppie uno dei due partner si pone costantemente sulla difensiva e finisce per vedere l’altro come un nemico dal quale deve proteggersi. Solitamente le liti lasciano stremate queste coppie, che si rivolgono frasi offensive e umilianti e finiscono per piangere o esaurirsi.
A differenza della tipologia precedente, qui a dominare la scena non è l’emotività, bensì il distacco. Queste coppie affrontano le liti con insofferenza, arroganza e freddezza. Il sentimento dominante è, in realtà, la rassegnazione.
Secondo Gottman le coppie ostili-distaccate sono quelle più a rischio rottura, mentre quelle ostili tendono a rimanere insieme nonostante tutto e, con l’aiuto di una terapia di coppia, possono abbassare il loro livello di frustrazione. La quinta tipologia di coppia è di fatto l’ultimo stadio di una discesa nella quale il livello emotivo va calando mentre cresce il ricorso a quelli che Gottman chiama “i cavalieri dell’Apocalisse”: atteggiamento critico, disprezzo, ostruzionismo, autodifesa allarmata, bellicosità.
Le prime tre tipologie di coppia, secondo lo psicologo statunitense, sono invece caratterizzate da una stabilità che le rende più equilibrate e durevoli nel tempo.