“Lasciamo perdere una buona volta i giuramenti, se teniamo a cuore di ritrovar noi stessi”, scriveva William Shakespeare, il quale in più opere consigliava ai suoi lettori di non pronunciare troppe promesse d’amore perché le circostanze esterne, così come il cuore e la mente delle persone, sono inaffidabili e non sempre è possibile mantenere la parola data.
Le promesse d’amore e i giuramenti, in realtà, fanno parte della vita di molte coppie: al nascere di una nuova relazione ci si promette di restare insieme a lungo; quando la relazione rischia di andare in frantumi ci si promette di pazientare, di essere più fedeli, di cambiare atteggiamento; quando ci si sposa ci si promette amore “finché morte non ci separi”; e così via.
Al giorno d’oggi, rispetto all’epoca di Shakespeare, le promesse d’amore si usano decisamente molto meno; circola un senso diffuso (e spesso assai giustificato) di sfiducia nell’amore romantico e il concetto di promessa/giuramento sembra incompatibile con la coppia di oggi, fluida, liquida e “temporanea a lungo termine”, dove magari si sta insieme per tutta la vita senza mai promettersi alcunché.
Le promesse d’amore, dunque, andrebbero evitate? Sono paragonabili a bugie, visto che non si può garantire al cento per cento che saranno rispettate? Vediamo quali sono i pro e quali i contro del fare promesse in ambito amoroso.
Tra i lati positivi delle promesse romantiche dobbiamo notarne uno in particolare: il senso di pace e sicurezza che è possibile infondere nel partner. La promessa d’amore è, specialmente per le persone fragili, una grande rassicurazione e un aiuto per affrontare con più serenità la vita.
I lati negativi delle promesse arrivano quando, volenti o nolenti, ci si trova a disattenderle: è in questo momento che il partner insicuro, il quale si era aggrappato alla promessa come a una boa, rischia di affondare nella disperazione.
Per risolvere la questione non ci sono regole precise, anche perché spesso le promesse nascono in momenti di particolare entusiasmo o pathos emotivo e le si fa senza troppo pensarci su. Il consiglio è di soppesare bene le parole, sia positive che negative, che si rivolgono al partner e alle persone in generale: promettere un “per sempre” o un “mai più” pensando che l’altro, in fondo, non ci conterà davvero, potrebbe essere un grosso errore. D’altra parte, discutere o rinegoziare il valore delle parole e delle promesse che ci si è fatti è sempre possibile, con una buona dose di sano e schietto dialogo.
Confidando nel valore delle promesse d’amore, la ricercatrice dell’Università di Toronto Samantha Joel ha stilato e pubblicato una serie di dieci promesse che, secondo le sue teorie psicologiche e scientifiche, ogni coppia dovrebbe rivolgersi. Eccole:
Queste non sono vere e proprie promesse come siamo abituati a intenderle e non c’è bisogno nemmeno di pronunciarle ad alta voce. Questi impegni sono piuttosto parte di un patto, sono un decalogo fondativo delle relazioni. Come si vede, nessuna delle dieci frasi è netta e definitiva, nessuna utilizza le parole “per sempre” e “mai più”; l’impegno è a dare il massimo pur riconoscendo che a volte si può cedere, sbagliare e che l’amore potrebbe anche finire; nonostante ciò, il rispetto sarà sempre garantito.