Avresti mai detto che l'uso che fai delle emoji può migliorare la tua vita sentimentale e sessuale? Forse sì, lo immaginavi: di fatto, negli ultimi anni si è andato diffondendo un particolare "bon ton" legato ai messaggi in chat. Per fare un esempio, molti considerano il punto alla fine delle frasi, grammaticalmente corretto, come un segnale di freddezza quando si tratta di messaggi. Allo stesso modo, la mancanza di emoji tende a dare l'impressione di una comunicazione piatta e distaccata.
Ecco perché le "faccine" sembrano divenute quasi obbligatorie nella buona comunicazione via chat: queste contribuiscono a esplicitare a chi riceve il messaggio il "tono" che vogliamo esprimere, il quale nello scritto può essere ambiguo. Aggiungere una faccina ridente dopo un messaggio scherzoso serve a chiarire, appunto, la sua natura ironica.
Ebbene, dell'utilizzo delle emoji nella comunicazione e dei suoi effetti sui rapporti sentimentali si sono occupate nientemeno che le università di Chicago e dell'Indiana (USA), con uno studio di carattere psicologico molto ampio: più di 5000 rispondenti tra i 18 e i 94 anni.
La ricerca ha chiarito che chi utilizza spesso le emoji nelle chat ottiene più successo, più appuntamenti e di conseguenza ha una vita affettiva più soddisfacente rispetto a chi fa poco uso di "faccine". I partecipanti allo studio hanno dovuto compilare una serie di questionari che chiarivano il loro approccio all'uso delle emoji in diversi contesti, a partire dall'approccio con sconosciuti fino all'ambito familiare. I risultati sono stati poi analizzati rivelando quel che sappiamo.
Ma perché le emoji aiuterebbero il flirt? Questo non è ancora chiaro. Gli studiosi suggeriscono che chi usa spesso le "faccine" nasconda una personalità più empatica ed emotiva, più aperta al contatto con l'altro; le immagini associate al testo sottolineerebbero il desiderio di stringere contatti ad alta intensità emotiva. La spiegazione più semplice è che le emoji facilitino la comunicazione, aiutando la persona dall'altra parte dello schermo a capire il grado di interessamento che le è rivolto, in un modo più immediato rispetto al solo uso delle parole.
Naturalmente queste impressioni positive decadono quando si esagera un po' troppo con le "faccine": anche se queste aiutano la comunicazione, quando sono utilizzate in modo spropositato o addirittura come sostitutive dei messaggi tendono a ottenere l'effetto opposto, ovvero di confondere e allontanare l'interlocutore.
Di sicuro la lezione che possiamo trarne è che la conversazione online, così comune nelle nostre vite, deve avere sempre il contenuto come focus principale, ma è bene che si appoggi anche a forme collaterali di comunicazione che aiutano a colorare di emotività i messaggi. Infatti, la vera sfida lanciata dalla rete è riuscire a restituire, anche se solo in parte, toni emotivi simili al dialogo a tu per tu: le immagini servono proprio a raggiungere questo scopo.