A volte la comunicazione è un vero e proprio percorso a ostacoli: tra quello che vorremmo esprimere, quello che realmente esce dalla nostra bocca e quello che arriva all’altro ci sono mille trabocchetti mentali, espressivi e di comprensione. In un legame di coppia sano entrambi i partner dovrebbero sentirsi liberi di esprimere i loro pensieri e dovrebbero anche possedere il giusto impegno nel volersi capire. Ma è normale, in qualsiasi coppia, che non sempre la comunicazione riesca fino in fondo. La sensazione di non sentirsi compresi dal partner è molto comune e può condurre anche a una vera e propria crisi di coppia.
Secondo lo psicologo esperto in comunicazione Paul Watzlawick, imparando alcune regole comunicative è possibile aumentare l’efficacia della propria espressione e avere più chances di essere compresi nel modo giusto. Secondo lui è importante prestare attenzione, oltre alla comunicazione come siamo abituati a intenderla, anche alla cosiddetta “metacomunicazione”, cioè al complesso dei segnali fisici e gestuali che inviamo e riceviamo. Secondo lo studioso, non è possibile evadere dalla comunicazione, anche quando non si usano le parole. Curare allora i gesti e le espressioni non verbali e aumentare l’attenzione nei confronti dell’agire altrui può costituire un nuovo modo per capirsi, e capirsi meglio. Ogni comunicazione, secondo Watzlawick, è totalmente soggettiva. Non possiamo influenzare totalmente il modo in cui l’altro ci comprenderà quando inviamo un messaggio. Quello che possiamo fare è, semmai, tenere alta la nostra attenzione e fare uno sforzo di comprensione.
Al di là di queste teorie psicologiche che rasentano quasi la filosofia, per aumentare la propria efficacia comunicativa si possono seguire anche dei consigli pratici che possono essere di grande aiuto nella coppia.
“Ma come, il problema è che il partner non mi capisce, non che io non capisco lui!”, potreste dire. Eppure, quando ci sono problemi di comunicazione, è molto importante spostare lo sguardo da se stessi all’altro. Se ti rendessi conto che una persona non sa la tua lingua, insisteresti nel parlarle in italiano o proveresti con l’inglese? E cos’è questo, se non la dimostrazione che sei stato attento e hai compreso la sua difficoltà? Nelle storie d’amore è lo stesso. Quando ci si sente poco capiti la strategia giusta non è allontanarsi e chiudersi, ma fare ulteriori passi verso l’altro. Questo aiuterà a capire come comunicare meglio.
Conoscendo una persona nel profondo si impara anche a comunicare con lei. Molti di noi possono fraintendere i messaggi che arrivano dall’esterno per via di una particolare educazione ricevuta, oppure per le paure che provano, oppure per una sensibilità particolarmente acuta od ottusa. Comprendendo l’altro si può capire come schivare gli ostacoli comunicativi e come arrivare davvero a lui.
Quando c’è un problema di comunicazione nella coppia molto spesso ci si arrovella senza trovare il vero “centro” del problema. La difficoltà comunicativa raramente passa attraverso i dettagli, ossia le singole parole dette o non dette, ma si presenta di solito come un problema più profondo e radicale.
Una comprensione totale è pura utopia: ciò che possiamo fare è arrivare a un buon livello di comunicazione ma, soprattutto, allenare il rispetto per l’altro. Così, anche se non ci si capirà sempre (perché questo è impossibile) si avrà un ambiente di coppia comunque accogliente e favorevole. La frase che può riassumere questo concetto è: “non ti capisco, ma ti do fiducia; non ti capisco, ma ti accetto per come sei”.