Rimettersi in gioco dopo un divorzio è una vera e propria avventura, piena di difficoltà ma ancor più ricca di soddisfazioni. Dopo la fine di una storia importante, raccogliere i cocci e ricominciare significa in qualche modo rinascere a una seconda vita: la sfida principale è trovare una nuova pace, una nuova identità, un nuovo equilibrio con se stessi.
Il divorzio è uno degli eventi più stressanti in assoluto: somma il dolore per la fine di una storia con le inevitabili preoccupazioni per i soldi, per la casa, per i figli. Frequente è la paura che questa fine coincida con la chiusura completa delle possibilità di legami profondi e appaganti.
Dobbiamo sottolineare che spesso separarsi è un gesto di grande coraggio e, soprattutto, di grande vitalità: sono molte le persone che, per paura, scelgono di rimanere per tutta la vita in relazioni che non le appagano più e che le portano lentamente a spegnersi. Chi sceglie di separarsi lo fa, invece, perché è conscio di meritare la felicità ed è disposto a lottare per essa.
È normale, però, che il “dopo” sia piuttosto pesante da digerire. Una volta spenti l’agitazione e, perché no, il sollievo dei primi tempi, è piuttosto comune incappare in una pesante abulia che rischia di spegnere ogni motivazione.
Rimettersi in gioco e ricominciare a frequentare persone nuove è il risultato di un percorso che richiede del tempo e che si fonda in primo luogo sulla riscoperta del sé.
Anche le persone più indipendenti sono fortemente condizionate dalle loro relazioni: questo è un bene, ovviamente, perché significa che un rapporto è vissuto appieno, ma rappresenta un problema quando la coppia si divide. Ristabilire una nuova routine significa trovare dentro di sé gli strumenti per colmare gli eventuali vuoti con entusiasmo, creatività e quel pizzico di autostima in più che è necessaria. Se si prende sottogamba questo passaggio, si potrebbero incontrare non poche difficoltà nell’approcciarsi a nuovi potenziali partner.
Elaborare il lutto della separazione è un processo che deve essere organico e procedere coi giusti tempi e non dovrebbe essere appesantito da paure e considerazioni del tipo: “sono troppo vecchio/a per ricominciare”, “se non cerco subito un altro partner poi potrei non trovarlo più” e simili. Queste paure sono molto spesso indotte da altri – gli amici preoccupati, la famiglia, l’opinione della società – ma ascoltandoti profondamente potrai capire davvero se per te è il momento giusto oppure no.
Per la tua seconda rinascita dovrai scoprire necessariamente nuove risorse che non sapevi di avere o avevi dimenticato, e dovrai anche trovare i giusti alleati (amici o parenti) su cui fondare la tua sicurezza relazionale. Molti psicologi consigliano, dopo il divorzio, di iscriversi a dei corsi, meglio se di gruppo, per imparare una lingua o sviluppare un’abilità artistica: questo non è solo un modo per reagire al rischio di depressione e conoscere persone nuove, ma è soprattutto uno stimolo per esplorare le risorse e le capacità personali e valorizzarle.
Tra le paure più frequenti delle persone che si trovano ad essere sole dopo una separazione c’è quella di ritrovarsi “incapaci” o bloccati in ambito sessuale. Questo è un timore comprensibile ma irrazionale: l’intimità non si può disimparare, e se si avvertono delle difficoltà non si tratta di veri blocchi, ma piuttosto di segnali che forse è ancora troppo presto per lanciarsi in nuove storie.
Se stai affrontando una separazione e desideri ricominciare a frequentare persone nuove, uno dei tuoi primi sforzi deve essere analizzare e allontanare i falsi miti e le fobie indotte per recuperare un approccio il più possibile sereno ed equilibrato a te stesso/a e a chi hai di fronte.
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