Al giorno d’oggi è normale avere sia amicizie reali, con le quali ci si confronta dal vivo, sia amicizie virtuali veicolate dai social network come Facebook, Instagram o Tiktok. Gli amici virtuali possono essere persone conosciute dal vivo ma con le quali il rapporto è prevalentemente mediato dai social oppure possono essere perfetti sconosciuti, entrati nel vostro giro di amicizie in vari modi: rete di conoscenze allargata, appartenenza a gruppi d’interesse simili, affinità lavorativa…
Siamo abituati, giustamente, ad attribuire una maggiore importanza alle amicizie reali rispetto a quelle virtuali, ma ciò non significa che queste ultime non abbiano un certo impatto sulla nostra vita. Quindi, come ci difendiamo dalle amicizie tossiche nella vita reale, dovremmo alle volte sottoporre a un’operazione di pulizia il nostro mondo virtuale. Infatti, la nostra “bolla” sui social (termine tecnico indicante un certo numero di profili con i quali la piattaforma ci fa interagire più spesso) influisce sulla nostra percezione della realtà e può donarci gioia come, allo stesso modo, trasmetterci ansia e stress.
Quali sono, allora, gli amici virtuali coi quali è meglio limitare i contatti (smettendo di “seguirli)? Ecco alcuni esempi.
Alcune persone utilizzano i social network come valvola di sfogo. Tendono a lamentarsi continuamente della propria vita e ad esprimere tutto il loro dolore (vero o falso che sia) tramite foto o post. A tutti può capitare un momento difficile e, specie se si tratta di una persona cara, è importante fornire sostegno e comprensione anche virtualmente. Se però ravvisate che un vostro “amico” si lamenta per esibire il proprio dolore alla ricerca di un consenso, sappiate che questo tipo di contatto non aiuta il vostro benessere e potrebbe non meritare la vostra attenzione.
Secondo gli psicologi, questa categoria di persone è la responsabile della maggior parte dei disagi psicologici derivanti dal mondo social. Esistono addirittura sindromi d’ansia riconosciute che sono scatenate, nelle persone con scarsa autostima, dalla visione continua delle vite “perfette” dei loro contatti. Ecco perché i vantoni, i falsi modesti e tutti coloro che “non si spettinano mai” sono gli amici virtuali da eliminare senza rimpianti.
Sono coloro che si taggano negli ospedali e non forniscono spiegazioni, quelli che “non potrete immaginare ciò che mi è successo oggi”, quelli che “al lupo al lupo!”. I post dei mendicanti di attenzione qualificano questi ultimi come persone potenzialmente tossiche di cui è meglio diffidare.
In tempi difficili come questi sono molte le persone che si schierano apertamente contro la cosiddetta “dittatura sanitaria” inondando le loro bacheche di discussioni, post e aggiornamenti sul tema e profondendosi in commenti continui e martellanti sui post altrui. Questo atteggiamento, oltre ad essere divisivo, tende ad alimentare ansia ed odio online. Ecco perché questi amici, altrimenti positivi, potrebbero essere “messi in pausa” almeno per un periodo.
I molestatori sono i principi delle amicizie virtuali tossiche. Trovarli capita più spesso alle donne che agli uomini, almeno per quanto riguarda il tema della sessualità e della seduzione, ma si tratta comunque di un fenomeno unisex. I “molesti” scrivono messaggi-fiume o al contrario messaggi brevissimi ma martellanti, ai quali con tutta la buona volontà non vorreste mai rispondere; si lanciano in avances troppo spinte reagendo con rabbia e insulti all’inevitabile rifiuto; riempiono la vostra bacheca pubblica di commenti “punitivi” o umilianti. Inutile dire che, oltre a essere rimossi e bloccati, questi soggetti andrebbero anche segnalati.
Mantenere i contatti con il proprio ex via social spesso è una cattiva idea: trovarlo/a continuamente sulla vostra bacheca potrebbe stuzzicare in voi il rimpianto e il dolore per l’abbandono o l’orgoglio ferito. Inoltre, anche se si tratta solo di un contatto virtuale, mantenere l’ex tra i vostri amici significa in qualche modo “non volere lasciarlo andare”: ciò ostacola il superamento del trauma della storia finita e la prosecuzione della vostra vita.
E voi? Avete altre categorie da suggerire?