Secondo studi allargati sulla popolazione, tra il 10 e il 20% delle persone fidanzate tradisce il proprio partner, una percentuale che sale al 25% nelle coppie di lungo corso. Al contrario di quanto si possa credere, non c’è distinzione di genere: gli uomini e le donne hanno le stesse probabilità di cadere nell’infedeltà.
Ma quali sono le ragioni psicologiche che si celano dietro al tradimento? Di solito, la tentazione di tradire arriva quando gli equilibri interni alla coppia mutano in modo preoccupante: un forte cambiamento nello stile di vita della coppia o del singolo partner, ma anche la noia di una relazione che va trascinandosi nel mancato dialogo possono essere esperienze destabilizzanti e predisponenti al tradimento.
La psicologa Silvia Cavalieri ha individuato otto tra le cause più comuni di infedeltà. Queste cause spesso possono combinarsi tra loro (le storie personali sono sempre più complesse di quel che appaiono) ma può essere utile conoscerle e analizzarle per comprendere un tradimento. Vediamole insieme:
Il motivo numero uno è in realtà una specie di “termine ombrello”: tranne le diverse eccezioni che vedremo, di solito si tradisce perché il rapporto di coppia non è soddisfacente. In che senso, non lo è? Magari si sta attraversando un grande cambiamento nella relazione, per esempio una crisi di coppia; oppure, semplicemente, ci si rende conto che il rapporto non funziona più, che l’amore è finito e che l’incompatibilità tra i partner si è fatta troppo evidente. A livello inconscio, spesso il tradimento rappresenta un tentativo di porre fine alla relazione. Forse manca il coraggio di confrontarsi sui problemi tra partner e si preferisce cercare un fatto eclatante che aiuti a chiudere il rapporto in modo più semplice e “motivato”.
La mancanza di autostima porta facilmente al tradimento. Quando un partner non ci fa sentire apprezzati e lede la nostra autostima, oppure quando “di nostro” non la possediamo, siamo spinti a tradire per dimostrare a noi stessi che nonostante tutto siamo desiderabili, degni di attenzioni. Il tradimento originato da una bassa autostima indica una psicologia individuale molto delicata, che avrebbe bisogno di lavorare sulle proprie paure anche grazie all’aiuto di una figura di supporto psicologico.
C’è chi ha bassa autostima e c’è chi invece manca di capacità affettiva: entrambe le facce della medaglia possono portare al tradimento. Alcune persone possono diventare infedeli non tanto perché la coppia riscontri dei problemi, ma piuttosto per una “povertà emotiva” la quale porta a considerare il tradimento una scappatella innocua perché non si ha cognizione di quanto il partner possa soffrirne. Le persone anaffettive tendono a tradire in questo modo.
Quando nella coppia le cose si mettono male, il tradimento può essere usato come uno strumento di vendetta. Se è così, significa che le dinamiche di coppia probabilmente si sono fatte molto problematiche ed è il caso di discutere profondamente insieme al partner della direzione che si vuole prenda il rapporto.
“La continuità annoia in ogni cosa. Piace il freddo per poi riscaldarsi” diceva Blaise Pascal. Così, il tradimento può essere motivato con il cercare di provare ancora quel brivido che fa sentire vivi e che in coppia non si prova più. Ma la noia che si nasconde dietro il tradimento nasconde a sua volta qualcosa? Spesso, sì. Chi si annoia in coppia, nella maggior parte dei casi, ha interrotto o non ha mai davvero avuto un ascolto profondo del proprio partner. È vero che con gli anni ogni cosa tende a diventare routine, eppure non si arriva mai alla noia quando si vive come un’anima sola. Niente è immobile nella vita e neanche le persone lo sono. La noia è spesso sintomo di un allontanamento emotivo tra partner ed è questo il vero motivo del tradimento.
La noia di coppia fa spesso rima con la mancata soddisfazione tra le lenzuola. L’intimità è di fatto un dialogo che può interrompersi, come abbiamo visto prima, per una serie di motivi prima di tutto emotivi.
Quelli che in psicologia si chiamano “stili di attaccamento” influenzano in maniera molto profonda le relazioni sentimentali nell’età adulta. Lo stile di attaccamento è il modello con il quale ognuno gestisce i rapporti affettivi più profondi e viene appreso nella prima infanzia, in base al rapporto con i genitori e al loro tipo di educazione. Chi ha un “attaccamento insicuro” tende a non volersi legare troppo al partner e cerca continuamente vie di fuga come il tradimento quando i rapporti di coppia si fanno troppo intimi. Il tradimento rappresenta un tentativo di allontanare le proprie insicurezze.
Le crisi di passaggio dall’una all’altra fase della vita possono provocare un profondo turbamento che può portare anche a tradire il partner. In questo caso non è in gioco tanto il rapporto di coppia quanto il rapporto con se stessi: l’infedeltà diventa un modo di fuggire da sé, dalle proprie angosce, dalla vecchiaia che si sente incombente.
Quali che siano le ragioni del tradimento, l’unico modo per superarlo è prendere coscienza dei motivi che lo hanno originato e ristabilire il dialogo tra partner che è stato interrotto.