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    Come capire se ami o hai mai amato (davvero) il tuo partner
    Spesso ci chiediamo che cosa il nostro partner attuale o passato abbia provato nei nostri confronti. Ma è importante anche capire quali sentimenti ci hanno davvero legati a lei o lui.

    A volte tendiamo a concentrarci molto più sugli altri che su noi stessi: indaghiamo costantemente i sentimenti del partner, arrivando a interrogarci sulla sua sincerità e sulla sua capacità di amare. Raramente, però, rivolgiamo la stessa domanda a noi stessi. Eppure è possibile che, se ci sentiamo insoddisfatti all’interno di un rapporto, la causa non vada ricercata fuori ma dentro di noi. 

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    Come capire, dunque, se amiamo o abbiamo davvero amato una persona? Per prima cosa, può essere utile indagare quei campanelli d’allarme che potrebbero segnalarci l’assenza (o l’esaurimento) di un sentimento romantico autentico: 

    • L’amore “accendi e spegni”: è la condizione in cui ci troviamo quando un giorno siamo innamoratissimi del nostro partner e il giorno dopo lo detestiamo. Questa altalenanza di sentimenti, esclusi i casi di patologia psicologica della persona, è di solito un campanello d’allarme indicativo del non-amore. 
    • La dipendenza affettiva o la paura di rimanere soli: se un rapporto non è appagante e l’unica cosa che resta ben solida è la condizione di dipendenza dettata dalla paura di restare soli, è probabile che il sentimento non ci sia mai stato oppure si sia esaurito. 
    • Sai che è finita, ma non lo/la lasci: quanto spesso la nostra mente ci inganna! Quanto spesso sappiamo intimamente che una storia d’amore è giunta al termine eppure esitiamo a compiere il passo definitivo! Potremmo chiederci, in questo frangente, se ciò che ci lega è ancora l’amore: spesso non è così e il legame che si trascina è dovuto, piuttosto, all’incapacità di accettare la fine di un rapporto. 
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    • Vorresti cambiarlo/la: quando non si accetta il partner così com’è ma si vive la relazione come un percorso che dovrebbe culminare nello smussamento dei suoi spigoli, quelli che proprio non si accettano, è probabile che non sia vero amore. 
    • La mancanza di stima per il partner: in un rapporto la stima reciproca è decisamente importante, costituendo anche uno dei tasselli di cui si compone il sentimento d’amore. Se manca la stima per il partner, è possibile che manchi anche un reale sentimento romantico. 
    • La distanza emotiva: la sensazione di gelo che è data dalla mancanza di comunicazione e di empatia può essere un problema momentaneo scatenato da una crisi di coppia, o può essere semplicemente l’indizio di una carenza d’interesse reale per il partner. 
    • L’idealizzazione: anche l’idealizzazione, specialmente nelle fasi iniziali del rapporto, è un dato da considerare attentamente. Poiché chi idealizza tende a non vedere la persona per come è realmente, ma piuttosto per come la vorrebbe, e poiché spesso chi idealizza cerca nell’altro un riscatto personale, è probabile che questa condizione copra quella che è in realtà una vera e propria assenza di sentimento. 
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    Quando al contrario si ama il proprio partner i pilastri della stima, dell’accettazione incondizionata e della costanza nel sentimento sono sempre presenti: possono vacillare nei momenti di crisi, ma non si intaccano mai del tutto. Il vero amore ha a che fare con il vedere l’altro per ciò che realmente è, apprezzandolo a livello personale e cercando costantemente di entrare in un reale contatto emotivo con lui o lei.

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     Commenti (1)
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    1. mirta1973, San Antonio de Padua (Buenos Aires)
      Moltó intteresante, y verdadero
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