La prestigiosa rivista musicale Rolling Stone (nome non casuale, tra parentesi) colloca le “pietre rotolanti” tra le band più influenti nella storia del rock. E come darle torto? Negli ultimi sessant’anni lo storico gruppo ha affascinato e fatto ballare generazioni di appassionati in tutto il mondo.
I Rolling Stones nascono negli anni ‘60 come nemesi del gruppo allora più in voga, i mitici Beatles. Mentre questi ultimi apparivano tutto sommato come dei “rivoluzionari pacati”, i primi si assunsero invece il compito di interpretare l’anima più ribelle di quegli anni.
Il loro debutto avviene il 12 luglio del ‘62 in uno dei locali più “in” per il pubblico del rock anglosassone: il Marquee di Londra. Di quella che poi sarebbe diventata la compagine ufficiale, allora c’erano solo Mick Jagger e Keith Richards, il primo nel ruolo di cantante e il secondo come chitarrista. L’anno successivo si unisce a loro Charlie Watts, che non ha più lasciato il ruolo di batterista del gruppo fino alla sua morte, lo scorso anno. Ronnie Wood, invece, arriva “solo” nel 1975.
Dal loro primo disco, lanciato nel 1964, i Rolling Stones non hanno mai smesso di far parlare di sé e la loro popolarità non si è spenta nonostante l’emergere di gruppi più giovani. A dimostrarlo non ci sono soltanto gli oltre 250 milioni di dischi venduti, ma anche un logo indimenticabile e una serie di canzoni intramontabili.
E quest’estate, allo spegnersi della sessantesima candelina, lungi dall’adagiarsi sugli allori, per gli Stones e per tutto il Regno Unito cominceranno grandi festeggiamenti: prima di tutto, la band sarà impegnata in un tour europeo che andrà a toccare anche l’Italia, con la data milanese prevista per il 21 giugno; poi ci sarà il lancio di una docuserie prodotta da BBC la quale, sempre a partire dall’estate, ripercorrerà la vita degli storici componenti della band. Verranno proposti filmati inediti, alternati con interviste a Jagger, Richards, Wood e Watts ma anche ad artisti a loro vicini come Tina Turner, Rod Stewart e Slash, chiamati a rievocare i loro rapporti con gli Stones. L’intento è ricordare i momenti salienti della band ma anche scoprire nuovi particolari sulla vita privata dei musicisti e sulla nascita dei pezzi più famosi.
Ma in Regno Unito, quando si festeggia, si festeggia alla grande: ecco allora che le poste reali hanno già lanciato una serie di francobolli pensati per i collezionisti, ognuno dei quali rappresenta uno dei più importanti successi dal vivo della band. C’è lo storico concerto di Hyde Park del ‘69, ma anche il più recente tour statunitense del 2019. Musica rock e filatelia, quando si tratta di compleanni, vanno d’accordo.