Siamo sempre più abituati a incontrare persone immature e infantili, la cui età mentale non coincide con quella anagrafica: cinquantenni con la testa di un ventenne, ad esempio. All’inizio del percorso di coppia questo non dà particolari problemi, anzi, regala magari un salutare pizzico di leggerezza in più! Quando però la relazione inizia a farsi più stabile e seria, ecco che si evidenziano una serie di ostacoli da affrontare.
Il partner immaturo (maschio o femmina, allo stesso modo) è una persona che vive oppressa da una paura nascosta: quella di crescere una volta per tutte, rendendo seri i propri impegni e concreti i propri piani per il futuro. Per chi è immaturo, l’impegno e la costanza sono dei veri e propri demoni infernali: ecco perché farà di tutto per sfuggire ad essi.
Gli immaturi si riconoscono per una serie di caratteristiche peculiari. Prima di tutto sono, al pari dei bambini, particolarmente egocentrici: si mettono al centro di tutto, considerano solo il proprio punto di vista e non di rado mancano di empatia. Ecco perché è così difficile, per loro, comprendere i bisogni del partner.
Gli immaturi sono spesso anche “dipendenti”: hanno un gran bisogno di sentirsi visti e considerati e possono fare scenate per un nonnulla pur di essere rassicurati. A volte per loro la vita di coppia non è una scelta ponderata e consapevole ma semplicemente una risposta al bisogno di stare in compagnia.
Infine, gli immaturi scaricano costantemente la responsabilità sugli altri (o mal che vada, sul destino crudele) rifiutando, anche in questo caso, la presa di coscienza dei propri errori e della propria influenza positiva o negativa su chi hanno intorno.
Quando, dopo i primi mesi, inizi a renderti conto di avere di fronte un partner immaturo, l’unica strada che puoi tentare è quella (passami il termine) educativa: non dovresti dargliele tutte vinte ma, assumendo il giusto grado di severità, dovresti insegnargli che cosa significa davvero la condivisione di coppia. Fargli presente che all’interno di una relazione i partner influiscono costantemente l’uno sull’altro e che alcune sue azioni non portano beneficio alla coppia è doveroso. Spesso però, con un partner immaturo, le strade possibili sono un po’ più drastiche: o accettare di fargli da “madre” o da “padre” o, più semplicemente, porre termine alla relazione.
Infatti, se è vero che l’amore aiuta a crescere, è anche vero che alcune persone resteranno per sempre confinate dentro le gabbie dell’infanzia e non riusciranno mai a recuperare le tappe della crescita che hanno perso quando era il momento. Per quanto si tratti di una considerazione un po’ triste, è pur vero che ciascuno di noi merita una relazione soddisfacente in cui mettersi allo stesso livello del partner e non merita di sobbarcarsi un “figlio” al posto di un amante. Perché in coppia è importante contare l’uno sull’altro, sapendo di trovare una spalla al momento del bisogno, e con un partner immaturo questo non può avvenire.