Quando conosciamo persone nuove (specialmente se sono più d’una nello stesso momento) c’è una buona probabilità che nel giro di pochi secondi scorderemo i loro nomi e saremo costretti a chiedere di nuovo quali sono. Una scena che si ripete spesso e causa, però, un sottile disagio: possibile che non si riesca mai a memorizzare il nome di chi si incontra, un compito a prima vista così semplice?
Sul perché sia tanto difficile ricordare i nomi si sono moltiplicati autorevoli studi. Sembra che si tratti di un “problema” molto comune e che dipenda dalla struttura cerebrale della nostra specie. Il cervello umano sarebbe più orientato a riconoscere e ricordare i dettagli del viso di chi incontra piuttosto che il nome, il quale è percepito come un dato di scarsa importanza. Il nome infatti, secondo il cervello, è un’informazione casuale e priva di un reale contenuto: quante persone al mondo si chiamano Barbara? E cosa ci dice il nome Barbara della donna a cui abbiamo appena stretto la mano a un meeting? Poco o nulla, mentre invece i dettagli del suo volto – una ruga d’espressione, la forma del naso, i capelli – raccontano qualcosa di lei. Secondo i ricercatori dell’università di Manchester, la capacità ricordare i nomi dipende dall’emisfero sinistro del cervello, mentre il riconoscimento dei volti è demandato all’emisfero destro: queste due funzioni dovrebbero costituire una sinergia ma restano comunque distinte.
Ricordare i nomi, comunque, è un’abilità che merita di essere allenata, soprattutto quando per lavoro si ha a che fare con tante persone diverse. Nulla come il suono del nostro nome sulla bocca di una persona appena conosciuta ci fa sentire compresi e accolti: chi sa ricordare i nomi ha uno strumento in più per entrare dritto nel cuore delle persone. Ecco perciò cinque consigli, raccolti dal sito Efficace-mente, che possono aiutarci ad allenare questa abilità:
Il miglior modo per ricordare i nomi consiste comunque (cosa non scontata) nell’ascoltarli con attenzione. Quando si conosce una persona entrano in gioco talmente tanti stimoli che mettere la massima attenzione nell’ascolto della voce non è automatico. Sforzarsi di afferrare e memorizzare un nome, ponendosi questo risultato come una sfida personale, aiuta molto.