Una delle “abilità” principali che impariamo crescendo è morderci la lingua per evitare di dire qualcosa di potenzialmente sconveniente. Ecco perché ammiriamo e allo stesso tempo temiamo le persone schiette: sapere che diranno sempre quello che pensano ci tiene sul filo del rasoio. Ma forse in queste persone c’è qualcosa che vale la pena imitare. Abbiamo raccolto cinque motivi per dimostrare che dire quello che pensiamo è un’ottima scelta in tutte le circostanze.
A volte abbiamo paura di esprimerci liberamente perché temiamo che gli altri ci giudichino male o addirittura ci abbandonino. Questo non è affatto sano. Recuperare la libertà di esprimere i nostri pensieri ci aiuta a capire quali persone meritano di starci accanto (perché ci amano e ci rispettano sul serio, per come siamo) e quali no.
Permetterci di esprimere ad alta voce i nostri sogni, i nostri desideri e i nostri bisogni è il primo passo per raggiungerli. Quante persone restano bloccate perché non riescono a trovare il coraggio di confessare le loro aspirazioni o le loro necessità! Non vergogniamoci di ciò che desideriamo e diciamolo ad alta voce: sarà un passo estremamente motivante per passare all’azione!
Torniamo un momento al punto 1: a volte abbiamo la terribile sensazione che se davvero dicessimo ciò che pensiamo perderemmo amori e amicizie, rimarremmo soli. Ma se è davvero così, significa che siamo incastrati in un contesto sociale che ci reprime anziché nutrirci. La libertà di essere noi stessi è sacra e non dovremmo mai accettare di farcene privare – o di privarcene noi per primi.
Confessare di sentirsi a disagio può essere molto difficile ma, una volta fatto, può risultare liberatorio. Sì, perché forse il nostro disagio può non essere un problema di cui vergognarci, ma una condizione condivisa anche da altri… esprimendo il nostro malessere possiamo aiutare le persone che abbiamo intorno a capirci meglio e a venirci incontro, o addirittura a unirsi a noi.
Se tutti fossimo più liberi di esprimere le nostre opinioni, forse tante azioni negative che vengono tacitamente accettate smetterebbero di essere la normalità. Affermare educatamente che non siamo d’accordo su qualcosa può innescare un circolo virtuoso in grado di arginare comportamenti discriminatori, offensivi, poco etici o semplicemente maleducati!
Dire ciò che si pensa non significa per forza essere maleducati o aggressivi. Se c’è qualcosa che tanti anni passati a morderci la lingua ci hanno insegnato, è che possiamo sempre esercitare un controllo sul nostro comportamento. Se anziché preoccuparci di tacere ci preoccupassimo soltanto di essere diplomatici nel parlare, potremmo raggiungere dei traguardi molto importanti per noi e per la comunità.