“Cerco l’estate tutto l’anno, e all’improvviso…” le vacanze, che sembrano sempre appena cominciate, finiscono e ci riconsegnano alla solita vita. Lo stress da rientro è una realtà che molte persone si trovano ad affrontare al termine delle ferie e ci vuole un po’ di pazienza per gestire questo delicato passaggio. Con l’ultimo giorno di vacanza, la spensieratezza sembra evaporare e le preoccupazioni della quotidianità tornano prepotentemente all’attenzione: come ogni pausa, la vacanza non elimina i problemi ma li rimanda, e il rientro rappresenta in questo senso il traumatico impatto con la realtà dopo un periodo di serenità irreale.
Alcune persone sperimentano un vero e proprio cocktail di emozioni negative quando tornano dalle vacanze: angoscia, tensione, tristezza, le quali si traducono anche in sintomi fisici come spossatezza e sonnolenza. Ma è possibile contenere lo stress da rientro? Ecco cinque consigli utili.
Chi ha un lavoro autonomo potrebbe considerare di riprenderlo gradualmente, magari concedendosi una prima settimana a orario dimezzato; per tutti gli altri, se possibile, è utile rientrare al lavoro a metà settimana, in modo da avere la prospettiva di un weekend vicino e riabituarsi gradualmente ai ritmi richiesti. Ricominciare a lavorare di lunedì potrebbe essere esageratamente stressante.
Mangiare bene significa sentirsi bene, combattendo la stanchezza associata al rientro. Questo però è anche il momento di farsi delle concessioni, delle “coccole”: passare bruscamente dall’alimentazione gustosa e abbondante delle vacanze a una dieta ferrea scoraggerebbe chiunque. Prepararsi i propri piatti preferiti, ritrovando i sapori di casa, è utile per rendere meno traumatico il ritorno alla normalità.
In ferie si tende a far tardi, mentre la vita quotidiana richiede nella maggior parte dei casi di svegliarsi presto al mattino. I primi giorni potrebbe essere difficile resettare il proprio orologio biologico, ma sforzarsi di andare a letto presto è una buona idea per mantenere la giusta qualità del sonno e svegliarsi più positivi al mattino.
Se ricominciano i doveri abituali, è bene che ricomincino anche i piaceri. Gli hobby costituiscono un complemento necessario alla vita lavorativa ed è bene riprenderli, anche per diminuire psicologicamente l’impatto negativo del rientro.
Per qualcuno può sembrare deprimente rientrare in ufficio pensando già a quale sarà il prossimo stop, eppure sembra che ciò aiuti a gestire meglio il rientro: forse manca parecchio tempo alla prossima vacanza, ma iniziare a pianificarla fin da subito può sviare la mente dalla pesantezza del lavoro.
In conclusione, anche se lo stress da rientro passa generalmente entro pochi giorni, è altresì importante concedersi quel po’ di coccole che trasformino il ritorno da trauma a evento piacevole. Non riprendere solo il lavoro, ma anche gli hobby; curare la qualità del sonno; pensare alle prossime vacanze; cucinare i propri piatti preferiti; tutto ciò significa recuperare la totalità della vita e non solo i suoi lati peggiori.