Qualcuno le chiama relazioni “mela verde”: si tratta di rapporti che nascono e si esauriscono velocemente, a volte nello spazio di un’unica notte. Come le mele verdi, questi rapporti acerbi non evolvono mai, non maturano. E ad entrambi i partner va bene così.
Oggi assistiamo spesso a una mitizzazione degli amori mordi e fuggi, come se si trattasse del prototipo più contemporaneo, progressista e “cool” delle relazioni umane. Bisogna ammettere però che gli amori “mela verde” non sono per tutti, anzi.
Proviamo a scoprire insieme quali sono gli aspetti più problematici delle relazioni brevi e non esclusive per capire se possono farci bene o male in base al nostro carattere.
Le relazioni “mordi e fuggi” sono per loro natura momentanee e conseguentemente anche superficiali. Nonostante i poeti dei secoli passati abbiano spesso cantato amori simili come momenti sublimi, di rivelazione, di fatto quello che va in scena in questi casi è un rapporto tra sé e sé, più che tra sé e l’altro. Una prima domanda per scoprire se sei adatto/a a una relazione mordi e fuggi dovrebbe riguardare i tuoi bisogni e le tue carenze: le relazioni veloci servono quasi esclusivamente a coprire una mancanza di autostima e a donare un senso di potere, mentre le altre soddisfano bisogni più propriamente relazionali, come il bisogno di compagnia o il desiderio di confronto con l’altro.
Per trovare benefici dagli amori mordi e fuggi è necessario avere un approccio freddo dal punto di vista del legame emotivo. L’altra persona deve essere privata di tutte le caratteristiche che possono renderla capace di emozionare e quindi di far male: una sorta di oggettificazione, per cui il partner appare come un mezzo per ottenere il piacere e non come un soggetto a tutto tondo. Se ti lasci troppo andare, perdendo la freddezza, è possibile che queste relazioni scoperchino i tuoi demoni interiori e ti facciano più male che bene.
Se ci si addentra in una relazione mordi e fuggi senza mettere subito le cose in chiaro (forse perché si spera che la “mela verde” possa maturare) si resta spesso delusi. È vero, sono esistite in ogni angolo del mondo relazioni che dovevano essere di una notte e sono poi diventate di una vita, ma si tratta comunque di una piccola parte. Per vivere bene una relazione di questo tipo non dovresti avere troppe aspettative sul futuro.
Le relazioni mordi e fuggi sono adatte a chi è in grado di concentrarsi sul piacere reciproco dato dall’incontro intimo, escludendo altri fattori. Chi ha un passato problematico legato all’intimità potrebbe non trovare benefici da questo genere di incontri. Le relazioni “mela verde” richiedono il possesso di una sessualità aperta, libera e priva di inibizioni o paure, pena il rischio di esplosione delle stesse. Scegliere questo tipo di relazioni come “terapia d’urto” contro le inibizioni potrebbe essere rischioso dal punto di vista psicologico.
Insomma, gli incontri “mordi e fuggi” sono di moda, ma non sono la scelta giusta per tutti. Ciascuno di noi dovrebbe praticare una sessualità consapevole, rispettando il partner e se stesso. Se non si vuole o non si può stare serenamente nelle regole (alquanto rigide) imposte dalle relazioni veloci, prima tra tutte la scissione dell’aspetto emotivo da quello fisico, è sconsigliabile provarle.
Ricordiamo che nessuno dovrebbe permettersi di imporvi un certo approccio alle relazioni e che siete sempre liberi di scegliere la forma che sentite più giusta, senza dimostrare nulla a nessuno.