Da qualche anno sono particolarmente in voga, su Youtube e piattaforme analoghe, i contenuti ASMR. Si tratta di video in cui è fondamentale la componente sonora, basata su piccoli suoni come il sussurro, il picchiettio delle dita su una superficie, l’utilizzo del phon, l’accartocciamento di fogli di vari materiali e così via. Questi video, realizzati per la maggior parte da youtuber giovani e giovanissimi, hanno il fine di rilassare, o meglio, di provocare negli ascoltatori il particolare effetto denominato appunto ASMR.
Acronimo di Autonomous sensory meridian response, in italiano “risposta sensoriale apicale autonoma”, il termine ASMR nasce nel 2010 su un gruppo di discussione Facebook per descrivere la particolare sensazione di brivido, di formicolio interno e infine di rilassamento provocata dall’esposizione a certi suoni. Il brivido detto ASMR si localizza principalmente nella testa, dietro la nuca, ed è descritto da tanti utenti come una sensazione “orgasmica”, più mentale che fisica. In effetti i primi video ASMR si avvalevano di una simbologia erotica più o meno dichiarata. Oggi, dopo qualche anno, la tecnica è sdoganata e si applica a tutti i generi di video, comprese le videoricette: osservando la preparazione di una torta, ad esempio, si possono sentire la rottura dell’uovo, il rumore del cucchiaio che rimesta nella ciotola, il suono sottile della farina setacciata e così via. Raccogliere e amplificare questi suoni minimi, creando un ambiente la cui “musica” è fatta di sfregamenti, sfrigolii, picchiettamenti e altro, impedendo a qualsiasi stimolo più forte di entrare nella sfera dell’ascoltatore, è qualcosa che fino a dieci anni fa avremmo a stento immaginato.
Più o meno tutti abbiamo provato nel corso della nostra vita un “brivido rilassante”, dunque un ASMR. Non è detto che lo stimolo originale, il responsabile del fenomeno, sia però lo stesso per tutti. Lo conferma il neuroscienziato Edward J. O’Connor, che si è interessato all’effetto ASMR e ha cercato di capire meglio la sua origine. Il formicolio alla testa può nascere in tanti modi, ad esempio durante un massaggio, o quando vengono toccati i capelli di una persona. La sfida degli youtuber, provocare la sensazione esclusivamente tramite i suoni, è ardita, ma non priva di risultati. A qualcuno i suoni presenti nei video ASMR potrebbero risultare indifferenti o addirittura provocare un sottile fastidio ma per altri il rilassamento è molto più forte rispetto ai soliti video di “rumori bianchi”. Ecco perché vale la pena di provare a guardare, o meglio ascoltare, qualche video ASMR e osservare la propria reazione. Il risultato potrebbe essere molto piacevole!
E se l’ASMR non funziona… ci sono sempre i suoni della natura. La scienza ha confermato il loro potere rilassante, e il motivo è semplice. I suoni artificiali, dai quali siamo circondati ogni giorno, saturano la mente perché vengono associati a un impegno cognitivo: sono stimoli che richiedono attenzione, risposta. Invece i suoni naturali, semplici da decodificare, non impegnano la mente nella ricerca di una reazione e la inducono a lasciarsi cullare, entrando in uno stato di rilassamento.