Esistono centinaia di piccoli trucchi per “ingannare” il cervello e aiutarci a raggiungere gli obiettivi più difficili. Un piccolo studio made in USA suggerisce che pulire regolarmente la cucina possa aiutare chi è a dieta a mangiare meno. Come mai?
Partiamo col descrivere lo studio: alcuni volontari sono stati scelti per prendere parte a un test scientifico, ma non è stato loro detto quale sarebbe stato l’obiettivo. Sono semplicemente stati messi in due ambienti (una grande cucina impeccabilmente pulita e un’altra disordinata e con un piano cottura sporco). Sono stati dati loro diversi compiti, test e indovinelli, mentre a loro disposizione c’erano diversi snack da consumare liberamente. Il risultato è stato in linea con le aspettative dei ricercatori: chi si trovava nella cucina sporca aveva mangiato in media di più di quelli che si trovavano in un ambiente pulito e ordinato.
La spiegazione dei ricercatori è che se ci si trova in un ambiente caotico e disorganizzato si è più propensi a lasciarsi stressare, da un lato, e a giustificarsi di eventuali “strappi alla regola” dall’altro. Perciò, vivere in mezzo al disordine incoraggerebbe abitudini alimentari meno controllate.
Oltre a questo trucco di recente scoperta, ne esistono molti altri per aiutarsi a mangiare meno senza rendersene conto. Eccone alcuni:
Insomma, nonostante alla decisione di mangiare meno concorrano principalmente l’autocontrollo e la volontà, sembra che utilizzare questi piccoli trucchi possa aiutare a raggiungere i propri obiettivi senza soffrire. Conoscere come il cervello si comporta nei confronti del cibo e come funziona il senso di sazietà è un grande aiuto per strutturare una dieta.