L’uomo Simon è, quindi, un po’ come Peter Pan, un eterno adolescente che continua a conquistare cuori pur avendo paura di amare. Lo psichiatra spagnolo che ha scoperto questa condizione, Enrique Rojas, ci tiene a sottolineare che essa colpisce perlopiù gli uomini, perché le donne, in generale, hanno ancora la tendenza a volersi sposare, essere madri e avere una vita stabile.
Tali soggetti sono immaturi sentimentalmente, si sentono ancora giovani e spendono tutti i loro soldi in vestiti, feste e vacanze. Sono uomini sostanzialmente egocentrici e narcisisti, che si credono al centro del mondo e hanno un ego spropositato. È proprio l’ego che li spinge a cercare se stessi in qualsiasi azione, spesso mettendo in secondo piano l’importanza del condividere del tempo con chi nutre sentimenti che vanno al di là della semplice attrazione fisica. Si sviluppa quando un uomo tra i 28 e i 38 anni vuole solo divertirsi e non pensa a farsi una famiglia o a mettere la testa a posto.
La sindrome di Simon include ovviamente la mancata necessità, da parte di questi uomini, di cercare una compagna con cui formare una coppia perché tutte le loro attenzioni sono incentrate sul successo lavorativo e professionale, sulla cura del loro corpo (palestra, diete, ecc.), sul continuo viaggiare ovunque e sul divertimento con le donne, senza mai legarsi a una di queste in una relazione.
A questi soggetti non importa di sacrificarsi completamente per scalare la loro posizione lavorativa e sono soliti avere un ego infinito. Possono vivere soli o con i loro genitori, ma mai con una partner. Utilizzano tutto il loro denaro per i loro interessi personali e spendono tutto quello che hanno, senza risparmiare né pensare al futuro economico, se non si tratta di ottenere un miglior posto di lavoro.
Quali sono le caratteristiche più comuni di un Simon?
La prima di essa non poteva che essere il celibato, o potremmo dire la mancanza di una partner fissa. Per molti, rimanere single è qualcosa che si rivalorizza con il passare del tempo, come succede con il vino che si lascia invecchiare. Hanno un’idea erronea della libertà, poiché credono che avere una partner significhi vivere rinchiusi in una gabbia.
La priorità numero uno di chi soffre la sindrome di Simon è quella di raggiungere ossessivamente il successo, per poter spendere i loro soldi in quello che piace e affinché possano vivere al massimo, come se il domani non esistesse. Il fatto di avere una certa disponibilità economica fa pensare loro di essere invincibili, che la vita sia fatta per essere goduta al 100% e che non esistano piaceri che non possono concedersi: dal comprarsi un vestito che costa 1000 euro all’andare in vacanza per un mese con gli amici ai Caraibi. Sono inoltre soliti spendere molti soldi in macchine lussuose e telefonini di ultima generazione.
Il narcisismo. E’ anche questa un’ossessione, relazionata con la bellezza e con il corpo. Passano ore ad allenarsi in palestra, vanno a correre tutti i giorni, abbinando i loro abiti sportivi, prestano molta attenzione ai cibi che consumano e vivono costantemente seguendo diete proteiche, per avere sempre bei muscoli. Usano creme per il viso e per le mani, si recano in continuazione dall’estetista, utilizzano profumi costosi e a volte si sottopongono anche ad interventi chirurgici, come il botox o la liposuzione, ad esempio.
L’immaturità: in tutti i sensi, ma soprattutto dal punto di vista sentimentale. Vale a dire che non sono capaci di amare e di essere amati e non se danno neppure la possibilità. Possono amare solo se stessi e si idolatrano come se fossero i più belli del mondo. Persone con numerose abilità professionali, ma con pochissime abilità sentimentali.
E le donne? Possono anch’esse essere delle Simon? Certo che sì, ma in questo caso si chiameranno Laura: L di libertà, A di autonomia, U di universitarie, R e A di razionalizzatrici dell’amore.