Si parla abbastanza spesso della necessità di accettare i cambiamenti e le evoluzioni del partner nelle storie d’amore a lungo termine, ma non si parla altrettanto spesso del cambiamento nella sfera dell’amicizia. Le amicizie sono considerate da molti, a torto, come dei rapporti secondari rispetto ai legami familiari o d’amore. Invece sono un tipo di legame fondamentale, che andrebbe considerato alla pari rispetto a quello sentimentale.
Soprattutto quando si è molto giovani si pensa che l’amico o l’amica a cui si è molto legati sarà “per tutta la vita”. Crescendo, invece, capita frequentemente di perdersi per strada. Ci sono amicizie che si concludono completamente e ce ne sono altre che negli anni si ridimensionano, prendendo un’altra forma, non sempre piacevole per gli interessati.
Le cause di questo fenomeno sono tante e dipendono dalle scelte di vita: magari uno degli amici cambia città o lavoro, finendo per non avere più tempo da dedicare all’altro, oppure il cambiamento è tutto interiore.
Rendersi conto che l’amico o l’amica che vedevamo tutti i giorni o a cui confidavamo i nostri segreti più importanti non c’è più, o non è presente allo stesso modo, può essere doloroso e frustrante. Ecco perché è necessario intraprendere un percorso di accettazione in grado di levare questo peso dal cuore.
Ci sono diverse considerazioni che è possibile fare per riportare a un livello più razionale il dolore per la perdita o il ridimensionamento di un’amicizia:
Nella maggior parte dei casi le amicizie non si rompono da un giorno all’altro ma attraversano una lunga fase di smembramento. Questa è tutto sommato naturale e fisiologica quando iniziano a cambiare le abitudini, le idee, i desideri sul futuro… riconoscere che questa fase è in atto e indagarne le cause è importante perché consente di riportare il discorso sul piano della realtà, smorzando il dolore emotivo.
Ci sono anche gli amici che tradiscono, ma se sei in un processo di accettazione probabilmente non è il tuo caso. Le amicizie che si perdono lentamente per via dei cambiamenti non finiscono per colpa dell’uno o dell’altro, ma proprio per colpa delle circostanze. Arrabbiarsi e recriminare non serve a niente.
Se tutti ci impegnassimo di più a trasformare la rabbia per la fine di una fase in gratitudine per quanto c’è stato di bello saremmo più felici e in armonia. Se siamo in grado di passare dal dolore per la perdita alla gratitudine per la grande avventura vissuta insieme al nostro (ex) amico o amica del cuore possiamo arricchirci interiormente e ritrovare la gioia.
Se qualcuno ti dicesse che non vale la pena di piangere per un’amicizia persa, sappi che avrebbe torto. In effetti è irrealistico pensare che si debba soffrire solo per un amore finito, e non anche per un amico o amica che non sono più gli stessi. Attraversare il lutto è normale e legittimo, e non c’è niente di cui vergognarsi.
Finora abbiamo parlato di come accettare la fine di un’amicizia. Ma non è detto che debba sempre andare così. Con impegno, determinazione e amore è possibile riallacciare un’amicizia che sembrava perduta. Per prima cosa datti da fare, ricontatta il tuo vecchio amico e proponigli di vedervi di nuovo. Chissà, magari anche lui aveva solo bisogno di un’occasione per risentirti.