Secondo un sondaggio di alcuni anni fa circa l’88% degli uomini e il 18% delle donne avrebbe lasciato un partner via Whatsapp o SMS. Dalla ricerca emerge chiaramente che questo comportamento è tipico più degli uomini che delle donne ma in ogni caso, anche guardando superficialmente i numeri, ci si rende conto di quanto è alta la probabilità di essere prima o poi scaricati con un messaggio nel corso della propria vita sentimentale.
Prima di spiegare i significati che stanno dietro a questo comportamento, notiamo che non si tratta di una novità assoluta, ma solo di un aggiornamento in senso tecnologico di un atteggiamento che è sempre esistito. Sbaglieremmo nel credere che questo lasciare “a distanza” sia tipico solo degli ultimi decenni: un tempo le persone potevano lasciarsi per telefono, ma anche per telegramma, raccomandata o lettera…
Molte delle persone che lasciano per messaggio sono consapevoli del fatto che non sia un comportamento etico. Infatti rompere una relazione virtualmente significa evitare di assumersi le proprie responsabilità, mettendo l’altro di fronte al fatto compiuto e impedendogli di ottenere spiegazioni. Un atteggiamento, quindi, abbastanza infantile oltre che freddo e poco empatico. Ma nonostante questa consapevolezza, le persone continuano a comportarsi così, semplicemente perché è più facile.
Di solito chi viene lasciato per messaggio prova delle sensazioni molto forti e sgradevoli (per usare un eufemismo). Un messaggio tanto importante veicolato da poche righe di testo dà un effetto di incredulità, e poi di forte angoscia. Uno degli istinti più comuni a una rottura tanto laconica è mettersi, giustamente, in cerca di spiegazioni con chiamate, messaggi e tentativi di incontro che potrebbero essere facilmente dribblati dall’ex. Questa mancanza di contatti soddisfacenti può dare una sensazione di smarrimento ancora più forte, un dolore che sembra quasi la soglia della pazzia.
L’unico consiglio sensato da dare a chi viene lasciato via Whatsapp è di non affannarsi a cercare spiegazioni e non coltivare la speranza che questa atroce realtà sia semplicemente frutto di un equivoco. Anche se chiedere dei chiarimenti e tessere un dialogo “soddisfacente” su cause ed effetti di una rottura dovrebbe essere un diritto, quando si viene lasciati virtualmente si può capire fin da subito che l’ex lo sta negando e non ha intenzione di affrontare tale responsabilità.
La delusione è palpabile: aver dato così tanto a una persona che non ha nemmeno il coraggio di concludere la relazione di persona è incredibilmente frustrante. Il fatto che “meriti di meglio” in questo caso sembra una frase fatta, eppure si avvicina così tanto al vero da essere una conclusione inevitabile.
Essere lasciati via Whatsapp è un’esperienza che non si augura a nessuno, visto che costringe ad affrontare il “lutto d’amore” nella più totale solitudine. Eppure, come accade in ogni tipo di rottura, prima ci si rende conto che è ora di smettere di lottare e bisogna aprire un nuovo capitolo della vita, meglio è. Il messaggio freddo e asettico di Whatsapp può aiutare ad accelerare questo processo, se ci si rende conto fin da subito di quanto poco coraggio e “umanità” sta dimostrando chi l’ha inviato.