Un tradimento è come un terremoto all’interno della vita di una coppia, perché le crepe che crea sono improvvise e profonde. È normale avere l’impressione che, dopo questo trauma, niente sarà più come prima e che ricucire totalmente sarà impossibile. Nonostante ciò, la maggior parte delle persone innamorate si chiede se non sia giusto dare al partner infedele la possibilità di farsi perdonare.
Dare una seconda possibilità: più facile a dirsi che a farsi. Per quanto possa sembrare giusto concedere alla persona amata il tempo e il modo di riparare ai suoi errori, non tutti ne sono in grado. Perdonare un tradimento e guardare al futuro significa scegliere di chiudere completamente con il passato, evitando di rievocarlo continuamente nella propria mente o peggio ancora di rinfacciarlo al partner.
Sono molti gli esempi di coppie che dopo un tradimento sono tornate più unite e felici di prima. In effetti questa rottura così lacerante può trasformarsi in un momento profondo di verità, nel quale tutte le problematiche sopite escono allo scoperto e chiedono di essere considerate, affrontate e superate. Questo processo può rivelarsi, nel lungo periodo, estremamente benefico per la coppia, che ha la possibilità di trovare una vera unità proprio passando attraverso la crisi.
Detto ciò, è importante chiarire che dare una seconda possibilità in amore non è necessariamente giusto. Come in tutti gli altri aspetti della vita di coppia, affidarsi alle generalizzazioni è controproducente, dal momento che ogni persona è diversa, ha una propria storia e sa fin dove può spingersi. Prendiamo l’esempio di un uomo o di una donna che in passato abbia vissuto dei veri e propri traumi a causa di un’infedeltà nella coppia: quanto riuscirà a superare il déjà vu e a pensare che questa volta le cose possono andare diversamente? È giusto chiedergli di arrivare a tanto? Probabilmente no.
A fare la differenza possono essere anche i motivi stessi del tradimento: a volte ci si rivolge ad altre persone perché non si ha il coraggio di chiudere una storia, o perché quest’ultima rappresenta poco più che una comoda zona di confort. Inoltre sappiamo bene che esistono individui, i cosiddetti traditori seriali, che hanno un approccio all’infedeltà quasi compulsivo e probabilmente reitereranno l’atto, una volta calmate le acque. In effetti, prima di chiederci se siamo disposti a perdonare, dovremmo assicurarci che l’altra persona sia veramente disposta a relegare il tradimento al passato, proponendosi seriamente di non farlo più.
A volte i traditori seriali non sono pienamente consapevoli di ciò che fanno e del perché lo fanno. Ma convivere con uno di essi significa sapere che si potranno dover sopportare non uno, ma più tradimenti nel corso della vita. Chiediamoci dunque se siamo disposti a sopportare non solo questo episodio, ma anche la possibilità che se ne verifichino altri. In questo caso è altamente probabile che la scelta di perdonare non sia la più giusta e la più sana.
In generale, il tema della “seconda possibilità” è da considerare con serietà e senza pregiudizi perché tutti nella vita possono sbagliare. L’importante è fare i giusti distinguo (va bene sbagliare una volta, ma due o tre?) e soprattutto mettere se stessi e le proprie esigenze al primo posto.