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    "Scongelare" un anaffettivo è possibile?
    Una persona anaffettiva è incapace di provare emozioni: non sa cosa siano né come si comunichino. Ma perché gli anaffettivi sono tali? C'è una possibilità di cambiarli?

    Ogni tipo di relazione, d'amore e non solo, ha come componente principale il contatto sentimentale con l'altro. Ma che cosa succede se uno dei due soggetti non ha la capacità di provare quel turbinio di emozioni che scuote tutti gli altri? Stiamo parlando degli anaffettivi: persone che sembrano non provare sentimenti né lasciarsi coinvolgere da quelli altrui.

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    Per capire se la persona che avete di fronte è anaffettiva fate attenzione a questi segnali:

    • Risulta fredda e distante. Nei casi più complessi prova disagio anche per il contatto fisico.
    • Ha una esagerata attenzione verso se stessa, il lavoro, gli oggetti.
    • La razionalità domina le sue scelte, anche quelle che dovrebbero essere influenzate da aspetti istintivi e sentimentali come, ad esempio, d'amore o di famiglia.
    • Non mostra empatia e fatica a entrare in relazione con gli altri.
    • È incapace di scherzare, di fare dell'autoironia e di accettare critiche.

    Il lavoro, in particolare, riveste un'estrema importanza nella vita di un anaffettivo. Si tratta di uno degli aspetti della vita meno influenzati dall'emotività ed è proprio alla carriera che gli anaffettivi dedicano la maggior parte delle loro energie. Purtroppo, non si può dire altrettanto dell'ambito relazionale.

    A questo punto occorre distinguere, per avere un quadro più preciso, i diversi tipi di anaffettività:

    • Anaffettivi "lievi": moltissime persone rientrano in questa categoria. Sono in grado di provare emozioni ma per paura si lasciano andare molto raramente ad esse.
    • Anaffettivi "patologici": per la psicologia, l'anaffettività non è una sindrome, ma un sintomo. Talvolta, infatti, questa caratteristica entra a far parte di un quadro patologico più ampio come nel caso di alcune psicosi o nevrosi e soprattutto dell'anoressia nervosa.
    • Alessitimici: l'alessitimia è una mancanza di consapevolezza emotiva, e quindi l'incapacità di riconoscere e "dire a parole" i propri sentimenti o quelli degli altri.
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    La stragrande maggioranza degli uomini e donne "di ghiaccio" con cui avremo a che fare rientreranno nella prima o più raramente nella terza categoria. Questo però non deve indurci a semplificare la questione bollandola con un semplice "È fatto così". A volte possono volerci degli anni per capire la vera natura di un individuo.

    Il motivo principale per cui una persona si ritrova a reprimere talmente tanto i propri sentimenti da smettere addirittura di averne è sicuramente la paura. L'anaffettività, spiegano gli psicologi, si manifesta in persone che sono state colpite molto duramente nelle loro più diverse sfaccettature affettive. Sarebbe quindi una risposta al dolore provato in passato, in particolar modo nell'infanzia. Niente emozioni? Niente più dolore.

    Ma se c'è un ostacolo al fluire delle emozioni, è possibile rimuoverlo? Si può "sbloccare un anaffettivo"?

    Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet, in un'intervista del 2008, parte proprio dal termine "blocco":

    "L'idea di blocco rende male. Ad esempio, una persona che ha subìto un incidente in macchina e ha paura nel fare un tratto di strada da solo guidando, ha un blocco. Questo è un problema specifico ed è piu semplice da un punto di vista terapeutico perché è una cosa singola, quando tutto il resto funziona. L’anaffettività non è un problema specifico, ma un problema che riguarda la vita in generale, la relazione tra questa persona e le emozioni".

    Crepet conclude in modo lapidario:

    "Purtroppo c’è poco da fare. Le persone realmente anaffettive muoiono annaffettive. L’amore non cura, ci sono donne che hanno tentato tutta la loro vita di amare un uomo anaffettivo e non sono riuscite ad essere amate da questi uomini".

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    In effetti, per queste persone, l'unico modo per aprire una finestra sulle emozioni è intraprendere un serio percorso di psicoterapia. Molti anaffettivi, però, non sono coscienti di esserlo e non intendono mettere in discussione se stessi. Per fortuna, invece, per chi decide di intraprendere un percorso di guarigione ci sono buone probabilità di uscirne. Naturalmente però deve essere l'anaffettivo a scegliere autonomamente la strada della psicoterapia: non bisogna in alcun modo spingerlo o costringerlo. Se questo non avviene, per chi è innamorato di una persona anaffettiva restano solo due possibilità: adattarsi o fuggire. 

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     Commenti (5)
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    1. novellas4, Aosta (Valle d'Aosta)
      È vero che le delusioni ci spingono a chiuderci a riccio... Ma un anaffettivo è un discorso a parte... Proprio come lo descrive l'articolo... Il lavoro... Parla sempre di lavoro.. Dice sempre le stesse storie come un disco rotto... E non ama nessuno... Nemmeno se stesso figurarsi gli altri... Da una storia così s è non hai solide basi dentro di te ne esci distrutto... E c'è metti di tempo... Prima di capire che è una battaglia persa... Credetemi... Non basta tutta la pazienza del mondo.
    2. cyaniris1969, Vicenza (Veneto)
      Io in parte mi riconosco come inaffettiva ma solo per paura, innamorarsi e lasciarsi andare non è facile, il mio desiderio inconscio di volermi reinnamorare mi porta a non chiudermi e quindi a cercar di conoscere nuove persone, ma poi spesso scappo, a chi sta con una persona come me vi dico se possibile parlatene, magari vi aiutate a vicenda. Vi auguro di riuscirci, spesso ne vale la pena
    3. prefo, Poggibonsi (Toscana)
      complimenti articolo bellissimo, ma il carattere si cambia male
    4. diana8788, Pisa (Toscana)
      Purtroppo. In questo momento. Io ho a che fare con una persona del genere, che in passato ha sofferto molto. Faccio fatica a stargli accanto. E non so' se ci riusciro'. Sono stanca.
    5. silviasuperneky, Caprarola (Lazio)
      Dico che le persona sono diverse a volte mentono. Sono persone apatiche che gli piace giocare con tutti/e.. Poi ci sono invece quelle persone che hanno la persona giusta ma la tradiscono! Poi ci sono cessi/e trascono Ugualmente! 😈 quindi poi ci sono gnocchi uomini, ragazzi belli tradiscono come le gnocche.. Lo so per esperienza!! Quindi inutile l'essere umano una cosa schifosa! Che sia f o che sia m.. Fanno schifo xke fanno anche falsi profili!
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