I bermuda sono un tipo di pantaloni corti, la cui lunghezza arriva più o meno alle ginocchia. Sono ampiamente indossati, particolarmente in jeans, come abbigliamento casual dagli uomini, mantenendo così il comfort dei tradizionali pantaloni in denim nella versione estiva. Fanno parte anche dell'abbigliamento femminile, ma con alcune differenze di design.
Il nome bermuda deriva dalla loro popolarità nell'omonimo arcipelago britannico, dove viene indossato non soltanto come capo casual, ma anche in occasioni più formali, spesso abbinato anche a giacca e cravatta.
Nascono per fornire una soluzione al divieto imposto da una legge locale alle donne di mostrare le gambe completamente nude. Poco dopo entrano anche nel vestiario maschile. L’esercito britannico adottò l'utilizzo dei bermuda per gli stanziamenti in zone tropicali e nel deserto, ed attualmente essi sono ancora parte della divisa della Royal Navy. Simili ai bermuda per lunghezza sono i cargo-pants, che però si differenziano per avere un taglio "baggy" e, in generale, per essere meno eleganti dei bermuda. Comunemente si indica con il termine "bermuda" anche il costume da bagno maschile a pantaloncino corto.
Alle nostre latitudini, se ricordate, esistevano già i famigerati pantaloni alla Zuava, larghi e senza una forma ben precisa, non considerati propriamente pantaloni corti in quanto indossati sopra a spesse calze. Fu con la fine della Seconda Guerra Mondiale, durante la quale i militari impegnati ai tropici iniziarono a usarli per comodità e per via delle alte temperature, che il loro uso si diffuse nella vita di tutti i giorni. Nel dopoguerra i pantaloni corti diventarono una vera e propria uniforme per alcuni tipi di sport e tempo libero. Non erano indumenti di classe o vestiti che potevano essere indossati al di fuori di una specifica attività sportiva, lo stesso vale oggi per i pantaloncini elasticizzati da ciclista che non vanno portati se non su una pista ciclabile. I tennisti potevano indossare pantaloni corti sul campo, ma prima di mostrarsi in pubblico dovevano infilarsi pantaloni lunghi puliti e stirati.
Fino agli anni Cinquanta l'uomo non poteva mostrarsi in pubblico indossando pantaloni corti nonostante fossero comodi e ideali per l'estate. I bermuda, complici le divise scolastiche che li prevedevano, sono sempre stati considerati come un capo “infantile”. All’epoca dei nostri nonni il passaggio all’età adulta era contraddistinto dal passaggio dei pantaloni corti a quelli lunghi. I pantaloni corti sono una recente aggiunta al guardaroba maschile e ancora oggi si sta cercando di accettarli. Sebbene gli uomini amino la comodità c'è, difatti, ancora qualcosa nel pantalone corto che, soprattutto per un uomo di età, istintivamente faccia pensare a un indumento per l’infanzia.
Quando indossare i pantaloni corti? I bermuda rimangono sempre indumenti casual, quindi vanno indossati quando la situazione non richiede un particolare livello di formalità. Certo, durante le torridi estati degli ultimi anni, quando le temperature sono roventi, il loro uso diventa “lecito”. Sì quindi ai bermuda per le passeggiate serali in centro o al mare, per le scampagnate fuori città e, ovviamente per la spiaggia e lo sport quando veramente ne sentite il bisogno; ma fino a quando potete controllare il clima caldo, grazie all’uso dell’aria condizionata, approfittatene per indossare pantaloni lunghi e abiti che vi conferiranno sicuramente maggiore stile.
Anche se dovete fare un’informale partita di golf, indosserete un paio di pantaloni lunghi leggeri senza fare caso a come sono vestiti gli altri, o a che tempo fa. Prendete spunto dai professionisti.
In ogni tipo di evento al di fuori della famiglia e degli amici più cari, e dove avete la possibilità di incontrare sconosciuti, bisognerebbe evitare pantaloni corti. Pranzi, matrimoni o altri eventi fuori casa, anche se d’estate, richiedono sempre dei pantaloni lunghi e leggeri. Non indossate mai pantaloni corti dove la giacca o il blazer sia richiesto. Se la situazione è estremamente formale, dovrete vestirvi in modo formale. Possono esserci delle eccezioni, per quanto riguarda culture diverse, ma nella maggior parte del mondo sono considerati fuori luogo e senza senso. Infine, siate consapevoli che se indossate i pantaloni corti quando viaggiate per il mondo, potreste essere scambiato solo per un turista: in alcune culture l’associazione pantalone corto/turista è semplicemente naturale.
Come indossare i pantaloni corti nel modo giusto?
Nonostante sia un indumento secondario in un guardaroba maschile, il pantalone corto ci pone moltissimi quesiti: quanto devono essere lunghi? Quanto larghi? Quante tasche devono avere? Cintura o niente cintura? E così via…
Ricordiamo che devono essere corti abbastanza in modo tale che le ginocchia siano visibili o leggermente coperte se si sta in piedi. Lunghi abbastanza per non mostrare al mondo tutte le vostre grazie: per essere più precisi 1cm o 1,5cm sopra il ginocchio, ovviamente dipende dalle vostre proporzioni.
Tale lunghezza è quella che determina il tipo di pantalone corto che noi chiamiamo Bermuda. Tutti i pantaloncini che oltrepassano il ginocchio non sono classificabili come pantaloni corti o bermuda, ma sono tutt’altra cosa e per niente valorizzanti. I pantaloni corti che arrivano prima della metà della coscia non possono considerarsi casual, ma sportivi e devono essere indossati solo in contesto sportivo. I pantaloncini dei corridori poi sono talmente corti, (per agevolare la libertà dei movimenti), che è auspicabile non vedere mai nessuno indossarli in un centro commerciale o al ristorante.
I fanatici dell’esercizio fisico, dovrebbero tenerne conto e andare a casa a cambiarsi e fare una doccia, prima di imporre tale visione in pubblico, al di fuori di palestre, percorsi da biciclette da corsa e quant’altro.
Quanto dovrebbero essere ampi e comodi i pantaloni corti da uomo?
In un certo senso dipende dai propri gusti e stile. Vale la pena ricordare che i pantaloni corti aggiungono volume solo alla parte superiore delle gambe. La parte inferiore rimane scoperta e di conseguenza tutto quanto è al di sopra sembrerà più voluminoso, al confronto.
Una forma avvolgente nella seduta e gamba dritta è il taglio che valorizza la maggior parte degli uomini. Lo stile ricorda i pantaloni corti militari, sono un ottimo stile classico che gli uomini indossano bene da un paio di generazioni fino ad ora.
Infine, qualche consiglio per gli acquisti e come indossarli: che tipo di tessuto prediligere? Essendo un capo estivo, è importante scegliere un tessuto comodo e fresco come il lino, il cotone elasticizzato (che dona migliore vestibilità) e il denim, quello più leggero. Potrete scegliere tra vari modelli e colori, l’importante è ricordare che si tratta di un capo essenzialmente casual. Vanno quindi indossati con altri abiti e accessori della stessa natura. Abbinarli ad una giacca elegante o ad una scarpa da cerimonia, per intenderci, sarebbe fuori luogo. Si accostano invece molto bene sia a t-shirt che a camicie, felpe e cardigan informali. Per quanto riguarda le calzature, possiamo optare per una sneaker o una scarpa da ginnastica per un look più sportivo, un mocassino per una mise più curata o comunque una scarpa bassa. Assolutamente vietati i calzini sopra la caviglia. Si possono utilizzare fantasmini, calze molto corte o scarpe che non ne prevedono affatto l’utilizzo. Sarebbero comunque da evitare nelle ore serali e sconsigliati in ristoranti alla moda. Pur abbinando una camicia, questo tipo di pantalone non diventa elegante. Anzi, sarebbe bene che anche le scarpe e le camicie che scegliamo, siano abbastanza casual, per uno stile equilibrato.