Il timore di un giudizio negativo da parte degli altri è tra i più diffusi in assoluto. Essere malvisti da parte di persone conosciute o sconosciute è una paura atavica che ha a che fare con la natura sociale dell’essere umano, per cui essere escluso da un gruppo è considerata in genere la peggiore punizione possibile.
Il mondo dei social, dove chiunque può mettere in mostra parti di sé e chiunque può giudicarle anche in modo aspro semplicemente scrivendo un commento, non è che una versione moderna di un meccanismo che è sempre esistito dagli albori dell’umanità ad oggi. Non era necessario che l’uomo si dotasse di connessioni wifi e tastiere per far sentire il peso del giudizio su chi gli sta intorno. Nelle piccole comunità i meccanismi di inclusione ed esclusione sono talmente evidenti che davvero non è il caso di dare la colpa ai social se tutti abbiamo paura di essere giudicati.
Se il problema è così complesso, anche le sue soluzioni lo sono. Dire di “fregarsene degli altri” è un consiglio che non ha una vera ragion d’essere, dato che gli altri sono tutto per un animale sociale!
Ma allora, cosa possiamo fare? I consigli che seguiranno, pur parziali, possono essere intesi come una guida per attenuare la paura del giudizio, che nella sua sostanza più profonda è insuperabile ma almeno può smettere di fare troppo male.
Di fronte a una donna peccatrice che stava per subire la lapidazione Gesù disse: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. In effetti, mentre temi che gli altri ti giudichino, spesso dimentichi che anche tu fai lo stesso con loro. Se smetti per un momento di pensare a quanto ti sembra terribile la supposta cattiveria degli altri e inizi a guardarti dentro, ti rendi conto che tu giudichi – e hai giudicato – così tante persone nel corso della tua vita, e probabilmente nessuna di loro è morta per questo! La consapevolezza che tu, che ora ti vedi come preda, sei spesso visto come potenziale aggressore, dovrebbe aiutare a diminuire la paura del giudizio: è una rete in cui tutti siamo invischiati.
Le persone che temono di più lo sguardo cattivo degli altri sono coloro che si vogliono meno bene. Anche se nessuno intorno esprime un giudizio negativo, ci pensano loro a mortificarsi continuamente! Se pensi di essere questo tipo di persona dovresti imparare a distinguere quello che davvero ti è rimandato dagli altri da ciò che tu pensi di te stesso.
La paura di essere giudicati cela un fondo di egocentrismo: ci hai mai pensato? L’idea che ogni tua piccola mossa sia vista, notata e giudicata così importante da scatenare riprovazione arriva perché, sotto sotto, pensi che gli altri stiano sempre a guardare te e quello che fai. Ma tu non sei il re del mondo! Non è vero che ogni tua piccola azione avrà un impatto devastante su chi ti sta intorno! Molto spesso le persone neanche notano i tuoi sforzi, i tuoi cedimenti, i tuoi fallimenti e i tuoi successi e perciò non stanno a guardare come sei vestito, il tono di voce che hai usato e tante altre piccole cose che a te sembrano fondamentali.
Anche se questi consigli non basteranno a far superare la paura atavica e radicata del giudizio altrui, possono essere utili in quanto offrono un cambio di prospettiva. Quando non si sa come affrontare un problema, cambiare visuale può aiutare davvero a ridimensionarlo.