Non vi stupirà sentir dire che come tutti noi attraversiamo nella nostra vita dei cicli di accrescimento, stabilizzazione, declino e infine morte, anche le coppie e le famiglie funzionano allo stesso modo.
Una coppia nasce, naturalmente, nel momento in cui due persone si incontrano e si piacciono. Secondo qualcuno, però, l’origine della coppia è da rintracciare in un momento ancora precedente, ossia nell’insieme di sogni e aspettative che ciascuno dei membri coltiva. Chi vuole solo divertirsi ma poi improvvisamente si innamora e cambia piano, chi pensa a costruirsi una famiglia fin da molto giovane… sono tante le azioni consapevoli e le casualità che fanno sì che a un certo punto nasca una coppia, come un bambino.
Durante i primissimi tempi, come il bambino occupa il 100% delle sue energie alla scoperta e all’accrescimento, così fa anche la neocoppia: è tutto un cercarsi, un pensarsi e un sognarsi, sostenuto dai ben noti ormoni “dell’amore”, “della felicità” e anche “della dipendenza”.
La fine di questo torrente ormonale non decreta la fine della crescita, ma un momento altrettanto importante che è quello della conoscenza profonda. Anche quando le coppie iniziano a legarsi in modo più serio e si cominciano a notare i difetti del partner, questa è solo un’altra fase del ciclo di accrescimento. Purtroppo tante, tantissime coppie si fermano a questa fase.
Ma la coppia, superato questo scoglio, continua a crescere ed entra nell’adolescenza! E nell’adolescenza si cambia, e arrivano tante cose nuove. L’adolescente “umano” inizia a scoprire i suoi talenti, a coltivare interessi, a staccarsi dal ruolo di bambino e a scoprire il mondo; l’adolescente “coppia” va a convivere, si trasferisce, fa un figlio.
La nascita di un figlio è un vero e proprio spartiacque: trasforma l’adolescenza della coppia in un’età adulta cambiando il nome stesso dell’unione, non più “duo” ma “famiglia”. Come il giovane adulto che ottiene risultati, si entusiasma, “spacca il mondo” ma spesso e volentieri va in crisi, anche la neofamiglia vive momenti esaltanti alternati a crisi e stanchezza.
La crescita dei bambini è l’età adulta, e poi la mezza età, di una famiglia. I piccoli crescono, gli equilibri si assestano in una forma anche di pigrizia oppure iniziano a spaccarsi lentamente ma inesorabilmente come un muro.
Ed ecco l’età matura che prelude alla vecchiaia: i bambini ormai grandi vanno via di casa e i genitori devono fare i conti con un ultimo enorme cambiamento, del tutto paragonabile al passaggio alla terza età. È qui che la famiglia comincia serenamente a invecchiare oppure muore, come accade a volte improvvisamente a chi ha un problema di cuore.
Se la famiglia, se la coppia muore, allora bisogna scegliere se vivere da vedovi per sempre oppure rimboccarsi le maniche e ricominciare da capo: un nuovo incontro, una nuova infanzia, una nuova adolescenza (con o senza altri pargoli) e così via.
Sì, le coppie e le famiglie sono proprio come gli esseri umani: nascono, crescono e muoiono. Ma, almeno nel secondo caso, l’esperienza suggerisce che si rinasca tante e tante volte nel corso della vita… non soltanto una sola!