Il palo santo è un pezzetto di legno aromatico che viene di solito utilizzato per profumare la casa o per fini rituali. L’appellativo “santo” è riferito alla sua origine: il legno è ricavato da un albero sudamericano, il cui nome scientifico è Bursera Graveolens, considerato sacro dalle popolazioni di Ecuador e Perù. Il motivo per cui questa pianta è considerata speciale risiede nel fatto che fiorisce nel periodo di Natale.
La Bursera Graveolens è una pianta molto amata nelle sue terre d’origine e per questo è strenuamente protetta dalle popolazioni locali: il palo santo si ricava soltanto dal legno di alberi già morti per cause naturali, risultando al 100% privo di impatto ecologico. Gli alberi del palo santo, a differenza di molti altri, hanno un ciclo di vita breve, circa 90 anni.
Tradizionalmente il legno del palo santo viene utilizzato per purificare gli ambienti a livello energetico, specialmente le case o i laboratori, magari quando sono nuovi oppure quando è avvenuto un brutto evento che si vuole “correggere”. Il bastoncino viene acceso e portato in giro per l’ambiente finché questo non è tutto pieno di profumo.
I benefici del palo santo sono principalmente psicologici e hanno a che fare sì con il profumo, ma soprattutto con il potere calmante del rituale. Tuttavia questa pianta, utilizzata in forma edibile, olio essenziale o semplicemente bruciata, ha anche dei benefici fisici. Vediamo dunque 6 buoni motivi per accendere un palo santo:
La corteccia dell’albero del palo santo può essere essiccata, trasformandosi in una gustosa tisana utile contro i problemi intestinali.
L’olio essenziale della Bursera Graveolens può essere usato come rimedio contro il mal di testa. Basta mescolare qualche goccia con un po’ di olio di cocco e strofinare il liquido sulle tempie e sul collo. Alcuni preferiscono inalare l’olio essenziale, bruciandolo nel bruciaessenze o in acqua bollente. Il palo santo più che a combattere l’infiammazione aiuta a ridurre la percezione del dolore, aumentando il flusso sanguigno.
Già solo il profumo gradevole ma leggero del palo santo può bastare come alleato naturale per la calma, contribuendo a creare un ambiente confortevole. Il gesto di purificare la casa camminando lentamente mentre il legno brucia, poi, allontana le preoccupazioni e crea un momento di sospensione dall’affanno quotidiano.
Il palo santo fa bene anche alla casa, nel senso che tiene lontane diverse specie di insetti fastidiosi. Il sentore agrumato risulta fastidioso in particolare per le zanzare.
Combinare gli esercizi di meditazione con l’aromaterapia è molto utile per raggiungere uno stato di concentrazione più profonda, canalizzando meglio le energie psichiche.
Last but not least, il palo santo aiuta ad abbassare naturalmente i dolori dovuti all’artrite, alle lesioni, ai dolori cronici al collo o alla schiena e ai muscoli doloranti. Basta strofinare qualche goccia di olio essenziale, eventualmente mischiato con un olio più leggero (lino, cocco…) direttamente sulla zona interessata.
Coloro che praticano in forma più o meno strutturata lo sciamanismo moderno utilizzano il palo santo non solo per “pulire” energeticamente gli ambienti, ma anche per purificare le persone: la cosiddetta “pulizia dell’aura” vede spesso come coadiuvante questo speciale legno profumato.