La cravatta è un accessorio iconico che caratterizza la moda maschile da secoli, dato che risale al ‘600. L'accessorio ebbe i suoi primi sviluppi in Francia, dove i mercenari croati al soldo del re Luigi XIII indossavano particolari foulard legati intorno al collo. Questi accessori catturarono l'attenzione degli aristocratici francesi, che iniziarono a adottare lo stile come parte della loro moda.
Il termine "cravatta" deriva proprio dal francese "cravate", che a sua volta proviene da "Croate", riferendosi agli uomini croati che indossavano questo tipo di accessorio. La cravatta si diffuse successivamente in altre parti d'Europa, inclusa l'Inghilterra, dove divenne un elemento chiave dell'abbigliamento formale.
Nel corso dei secoli, la cravatta ha subito diverse trasformazioni stilistiche. Durante il XIX secolo, divenne più lunga e più stretta, con nodi più elaborati. Nel corso del XX secolo, le cravatte assunsero una varietà di stili e disegni, riflettendo le tendenze di moda dell'epoca. Anche oggi questo sottile pezzo di stoffa porta con sé una varietà di significati e si lega ai concetti di professionalità ed eleganza, risultando davvero irrinunciabile nelle occasioni formali.
Ma uomini, attenzione! Non lo avreste mai detto, ma la cravatta non è innocua come sembra! Se indossata in modo scorretto, infatti, potrebbe nuocere alla salute, come dimostrano diversi studi.
Uno studio dell’ateneo tedesco University Hospital Schleswig-Holstein ha dimostrato che una cravatta troppo stretta potrebbe ridurre l’afflusso di sangue al cervello anche del 7,5% (che non è proprio poco). I partecipanti, tutti giovani uomini, sono stati monitorati in diverse condizioni, mentre indossavano una camicia aperta e priva di cravatta e mentre invece erano abbigliati con camicia abbottonata e la classica cravatta con nodo Windsor.
Il flusso sanguigno alla testa dei partecipanti era ridotto del 7,5% mentre indossavano la cravatta stretta, del 5,7% con la cravatta allentata e risultava normale solo quando l’accessorio non era indossato affatto. Questo dimostra che indossare la cravatta, specie se stretta, per lunghe ore non è proprio una passeggiata di salute per il nostro cervello.
Un altro potenziale pericolo per la salute legato alla cravatta riguarda la presenza di batteri. Le cravatte, di norma, vengono lavate raramente e questo contribuisce a renderle un accessorio “sporco”, considerando anche il fatto che viene spesso toccato da mani non lavate che poi possono essere portate distrattamente alla bocca o al naso.
Quindi la cravatta fa male alla salute? Come in tutte le cose, è bene essere equilibrati. Cercare di portare la cravatta non troppo a lungo, evitare di stringere molto il nodo, lavare questo accessorio almeno una volta ogni settimana sono tutte azioni che riducono la potenzialità negativa dell’oggetto.