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    Dormire bene quando fa freddo è più difficile: ecco perché e come rimediare
    Una stanza troppo fredda non giova al riposo. Ecco le accortezze da prendere.

    Sebbene sia noto che si dorme meglio in stanze relativamente fresche, nei mesi invernali il sonno può essere compromesso dalle basse temperature. Una stanza troppo fredda può minare severamente il riposo notturno, facendoci addormentare più tardi e risvegliandoci più stanchi. Perché succede? Ecco le motivazioni e i relativi rimedi.

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    • In una stanza troppo fredda ci si addormenta più tardi: cosa fare

    In linea generale quando il corpo ha freddo aumenta i battiti cardiaci e pompa più sangue per cercare di scaldarsi. Questo può dar luogo a un senso “di ansia” che impedisce il giusto rilassamento e quindi l’addormentamento. Inoltre, in un ambiente freddo, i vasi sanguigni tendono a restringersi, mentre per addormentarsi è necessario raggiungere un certo equilibrio termico.

    Anche la produzione di melatonina può essere influenzata dalle temperature, cosicché il ritmo circadiano risulta alterato dopo una lunga esposizione ad un ambiente freddo. Il rimedio, ovviamente, è scaldare la stanza prima di addormentarsi, per avere una temperatura di almeno 15 gradi: soprattutto, quando la casa è molto fredda, risulta utile riscaldare il letto con sistemi del tipo “scaldasonno”.

    • In una stanza con spifferi il sogno è più leggero: rimedi

    Gli spifferi nella stanza possono causare risvegli frequenti, col rischio di ritrovarsi esausti al mattino. Una camera da letto esposta agli spifferi va isolata il più possibile coprendo i possibili ingressi d’aria con paraspifferi, tappeti e tende pesanti alle finestre. Non basta, insomma, avere delle buone coperte.

    • Il corpo deve “lavorare di più” se la camera da letto è fredda: cosa fare

    Abbiamo detto nell’apertura dell’articolo che in linea generale è meglio dormire in una stanza fresca che in una calda. Ma c’è un limite: se la temperatura durante la notte scende troppo, il corpo è costretto a “lavorare di più” compromettendo la qualità del riposo. È buona norma riscaldare la stanza e poi spegnere il riscaldamento prima di dormire, ma chi vive in territori dove la temperatura scende troppo o in case male isolate termicamente potrebbe dotarsi di un moderno sistema di riscaldamento “intelligente” che accende i termosifoni quando la temperatura della stanza si abbassa eccessivamente.

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    Secondo gli esperti la temperatura ideale in camera da letto si aggira intorno ai 18 gradi: in generale è bene stare in un range che va dai 15 ai 19 per non risentire né di un freddo né di un caldo eccessivi.

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