Nella mitologia classica nessuna cosa, terrena o divina, è più bella di Venere! Qualsiasi mortale che sfidi la sua bellezza viene messa a tacere con punizioni non da poco e anche la famosa “disputa tra dee” che dà inizio al mito su cui si basa l’Iliade vede Afrodite (nome greco di Venere) come la vincitrice. Venere è bellissima ed è speciale, tra tutte le dee, per la promessa di amore e sensualità che comunica.
Ma la vera bellezza, ci insegnano i greci, sta in una sola cosa: l’armonia. Le statue greche ci affascinano ancora oggi, in un mondo che se ci pensiamo ha ben altri canoni di bellezza, per la loro splendida danza delle proporzioni. Ma i greci erano ancora più saggi: sapevano che la figura, per diventare di una bellezza struggente, deve contenere una base di armonia con qualche elemento di disarmonia. Nascono così i “7 difetti di Venere”, caratteristiche del corpo apparentemente non perfette che invece risultano gradevoli all’occhio e si trasformano da difetto a marchio di sensualità.
Ecco i 7 difetti di Venere:
I capelli ideali per i greci erano di colore biondo, semplicemente per la rarità di tale colorazione nei popoli mediterranei. Particolarmente apprezzati, tanto da diventare segni “di Venere”, erano i capelli che sull’attaccatura erano più scuri e sulle lunghezze più chiari.
Se il dito medio della tua mano supera la lunghezza del palmo, hai il “dito di Venere”. Anche se le mani sono in apparenza poco importanti nel gioco della seduzione, le dita lunghe esprimono da secoli un’idea di raffinatezza.
Alcune donne posseggono fin dalla giovane età una predisposizione a sviluppare sul collo delle rughe di forma rotonda che sembrano vere e proprie collane. Con l’andare dell’età questi solchi si approfondiscono e si evidenziano. Le rughe circolari sul collo sono considerate un marchio di bellezza perché sono armoniose e delicate.
Il piede alla greca presenta il secondo dito leggermente più lungo rispetto all’alluce ed è considerato un marchio di bellezza perché, come abbiamo detto prima per la mano, dà alle estremità un aspetto sottile e slanciato. Il piede alla greca è chiamato anche “piede da modella”.
Il celeberrimo strabismo di venere è un “difetto” del funzionamento dei muscoli oculari che portano una delle due iridi a essere rivolta leggermente verso l’esterno o l’interno determinando uno sguardo non simmetrico. Lo strabismo di Venere è tra le caratteristiche più evidenti e allo stesso tempo affascinanti.
Alcune persone, come Venere, hanno delle linee oblique sull’addome che partono da sotto la linea dei pantaloni e arrivano all’altezza della pancia. Queste linee sono considerate molto sexy sia negli uomini che nelle donne, infatti in tanti si allenano per esaltarle.
Tutte le donne hanno delle fossette poco sopra il fondoschiena. Ma non in tutte le donne queste fossette sono ben visibili e delineate. Chi ha la fortuna di averle molto evidenti ha “le fossette di Venere”.