La parola trauma deriva dal greco antico e significa, in senso letterale, “ferita”. In campo psicologico, il termine trauma si riferisce spesso a esperienze che superano la capacità di un soggetto di farvi fronte emotivamente o mentalmente. Esempi palesi e gravi di trauma possono essere violenze fisiche o verbali subite, stupri, ma anche incidenti potenzialmente mortali o disastri naturali (terremoti, inondazioni). Esistono però anche forme di trauma molto più sottili ma non per questo meno gravi per la persona che le ha vissute.
Gli esempi più comuni di trauma che non sono necessariamente considerati gravi per la società ma può esserlo moltissimo per la persona sono una separazione o un divorzio traumatico, o anche la morte di un genitore, o il bullismo subito a scuola o il mobbing sul posto di lavoro, la perdita di qualsiasi cosa cara, anche la morte di un animale domestico. Meno grave è il trauma più è facile che la persona lo superi nel tempo, ma non per tutti è così.
Quando una persona ha subito un trauma, è importante evitare di minimizzare o negare l'esperienza che ha vissuto. Non bisogna dire frasi come "Non era così terribile", "È solo nella tua testa" o "Dovresti dimenticare e andare avanti". Queste parole possono far sentire la persona invalidata o sottovalutata.
Altrettanto, è importante evitare di fare domande invadenti o dettare, in generale, come le persone dovrebbero sentirsi in relazione a qualcosa che non comprendiamo fino in fondo. Frasi come "Dovresti essere grato che almeno sei vivo" o "Perché non lo hai detto prima?" possono aumentare la sensazione di colpa o vergogna della persona e rendere difficile per loro aprirsi e chiedere aiuto.
Anche frasi apparentemente di incoraggiamento come “Tutto questo ti renderà più forte”, “È arrivato il momento di lasciare andare”, possono essere interpretate come irritanti e offensive da parte di persone che ogni giorno devono fare i conti con una ferita difficile da sanare.
Ma cosa dire, allora, a una persona traumatizzata? La cosa più importante di tutte è il tono: usare sempre delicatezza e stare in ascolto per capire quando fermarsi e semplicemente restare in silenzio. Anche se quasi tutti noi abbiamo subito traumi più o meno gravi, non significa che le altre persone affrontino i propri drammi come lo faremmo noi. A volte si può avere l’impressione di camminare sulle uova quando si parla con una persona traumatizzata, però la delicatezza è davvero essenziale.
Ecco alcune frasi che, adattate al contesto specifico, possono essere utili per parlare con una persona traumatizzata: