Un’auto a guida autonoma è un veicolo che utilizza la tecnologia per sostituire il conducente con sistemi di sicurezza adatti per guidare senza intervento umano: questo risultato si ottiene con una combinazione di sensori, telecamere, radar e con il ricorso all’intelligenza artificiale. Al momento esistono già automobili che sono in grado di muoversi senza essere guidate, anche se la legge italiana non ne permette la circolazione.
I livelli di automatizzazione delle auto sono infatti divisi in:
In italia i veicoli non possono superare il livello di autonomia “due” ma ciò non significa che le case automobilistiche e gli scienziati esteri non stiano testando con grande passione le potenzialità del livello “cinque”.
Una delle domande possibili, riguardo ai veicoli totalmente automatizzati, è: chi guida meglio? Loro o gli umani? Da questa risposta può dipendere molto visto che le auto a guida autonoma potrebbero, se rese disponibili a tutti, ridurre vertiginosamente il numero degli incidenti stradali qualora guidassero meglio di noi.
La risposta alla domanda “chi guida meglio”? Per ora resta sospesa. Infatti le auto a guida autonoma generalmente guidano meglio (ottima notizia) ma presentano ancora dei problemi in alcune condizioni, in particolare nelle curve e in determinati stati di luce come l’alba e il tramonto.
Le auto a guida autonoma guidano meglio in contesti rettilinei, ordinari e cittadini per una serie di motivi:
Tuttavia i veicoli autonomi hanno il doppio delle probabilità in più di fare incidenti in curve tortuose e ben il 500% di probabilità in più di sbagliare i tornanti in condizioni di luce cangiante come l’alba e il tramonto. Questo avviene perché al momento i sensori non sono ancora rapidi quanto l’occhio e l’esperienza umani nell’adattarsi a condizioni di guida così difficili. I riflessi della luce possono confondere i sensori e anche gli algoritmi possono “fallire” se i mutamenti luminosi sono rapidi.
Questi problemi, e la naturale ritrosia che molti provano per soluzioni tanto futuristiche, non arresteranno lo sviluppo delle auto a guida autonoma. Robotaxi sono già in circolazione a San Francisco e Los Angeles, e da poco anche a Phoenix (Arizona) e Austin (Texas). Waymo, l’azienda statunitense che li gestisce, è convinta che l’auto senza conducente sia il futuro e non è la sola. D’altra parte proprio la presenza sulle strade del mondo di veicoli automatizzati fornirà ai ricercatori i dati necessari per renderli sempre più sicuri.